Skip to content

Il Reddito di Cittadinanza in Italia

I numeri del Reddito di Cittadinanza in Italia

Il secondo capitolo dell’elaborato si apre con la presentazione di alcuni dei risultati emersi dall’indagine compiuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, riassunta nel rapporto annuale relativo all’anno 2019, presentato il 9 novembre 2020.
Nella sezione iniziale del rapporto viene sviluppata un’introduzione al tema, in cui vengono spiegate le varie normative su cui poggia la struttura del Reddito di Cittadinanza, ponendo in evidenza la logica della misura e pubblicando rappresentazioni grafiche con dati riassuntivi in merito a benefici erogati e peculiarità delle famiglie coinvolte.
Tuttavia, vale la pena approfondire i contenuti del terzo capitolo del documento, che enuncia una serie di interessanti caratteristiche in merito ai beneficiari.
Al 30 giugno 2020, i nuclei familiari che hanno percepito Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza sono stati 1,436,930, per un totale di 3,475,966 individui.

Sebbene in termini assoluti la gran parte dei beneficiari siano concentrati nelle regioni del Mezzogiorno, si osserva su tutto il territorio una notevole variabilità dell’incidenza dei beneficiari a livello di singoli ambiti territoriali. Nel Nord e nel Centro l’incidenza è leggermente più elevata in termini di famiglie residenti che di popolazione, segno della prevalenza tra le famiglie beneficiarie di nuclei familiari di piccole dimensioni. Il contrario avviene nel Mezzogiorno.
Il grafico a sinistra è estratto dal Report: esso mostra come il 40% delle famiglie beneficiarie di Reddito di Cittadinanza risieda nelle regioni del Sud, il 22% nelle Isole, il 15% nel Centro, il 15% nel Nord-Ovest e l’8% nel Nord-Est. L’incidenza sulla popolazione residente raggiunge l’8,3% nel Sud, il 9,1% nelle Isole, è di poco superiore al 3% nel Centro ed assume valori pari al 2,5% nel Nord-ovest e all’1,7% nel Nord-Est.
Per ciò che concerne il beneficio in termini numerici, la maggior parte dei percettori di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza (61,8%) riceve un contributo mensile di valore superiore ad € 400. La classe di beneficio più rappresentata è quella di valore ricompreso tra € 400 ed € 600 (29%), seguita dalla classe € 601-800 (17,9%). Molto più ridotte sono le classi a cui appartiene chi riceve un contributo pari al minimo (€ 40) o superiore a € 1,000.
Dopo aver considerato la distribuzione territoriale dei beneficiari, viene operata una suddivisione degli stessi secondo diverse macrocategorie, con le relative percentuali di appartenenza, al fine di rendicontare la distribuzione dei vari percettori del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza.

In riferimento al genere, sono le donne ad essere maggiormente rappresentate, soprattutto nelle classi di età centrali e in quelle più avanzate; tra gli individui beneficiari di Pensione di Cittadinanza, i due terzi sono costituiti da donne.
Per ciò che concerne l’età, i minori rappresentano oltre il 25% dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, con una incidenza sul totale della popolazione residente superiore al 7%. Gli anziani over 65 costituiscono il 10% del totale e si ripartiscono equamente tra percettori di Pensione di Cittadinanza e Reddito di Cittadinanza, con un’incidenza sulla popolazione residente molto inferiore, pari al 2%.
La condizione di disabilità riguarda nel complesso il 4,5% degli individui beneficiari delle due misure, con oltre il 25% costituito dalla componente più anziana (sopra i 75 anni).
Per quanto riguarda le tipologie familiari, i nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono sovra-rappresentati tra i nuclei mono-genitore (28% a fronte dell'11% fra la popolazione residente), mentre sono sottorappresentate le coppie senza figli (8% contro il 20% fra la popolazione residente).

La tipologia familiare con la più alta incidenza di nuclei beneficiari rispetto alla popolazione residente è la mono-genitore (9%); viceversa, appena l’1,5% delle coppie senza figli risultano beneficiarie.
Prendendo in considerazioni i vari nuclei beneficiari, sono sovra-rappresentati rispetto alla popolazione complessiva quelli numerosi, l’incidenza tende infatti ad aumentare al crescere della dimensione del nucleo, fino a toccare il 13% nei nuclei di 6 o più persone.
Infine, viene effettuata una suddivisione in termine di origine di provenienza: i richiedenti stranieri sono oltre il 10%, si concentrano tra i beneficiari di Reddito di Cittadinanza e sono prevalentemente di nazionalità extra UE. L’incidenza nel Centro-Nord risulta quattro volte superiore a quella del Mezzogiorno, in linea con la distribuzione dei lavoratori stranieri sul territorio. All’interno della UE la nazionalità con il maggior numero di richiedenti è quella rumena, con il 2,7% dei nuclei beneficiari sul totale. Fra i paesi extraeuropei la nazionalità con il maggior numero di richiedenti è quella marocchina, con il 2,1% dei nuclei beneficiari sul totale.
Il Report a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si conclude con l’analisi dell’efficacia della risposta da parte dei Centri di Pubblico Impiego e ulteriori approfondimenti sui percettori, i quali risultano poco rilevanti nella trattazione del tema.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Reddito di Cittadinanza in Italia

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Matteo Frison
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Giorgio Brunello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 32

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

politica
macroeconomia
reddito di cittadinanza
2020
costruttivo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi