Il Brasile è Donna: i cambiamenti nelle relazioni familiari e la presenza femminile sul mercato del lavoro.

Le trasformazioni accadute nei diversi settori del paese negli ultimi decenni del XX secolo, sono state di grande impatto sulla vita di tutte le donne brasiliane, indipendentemente dalla classe sociale.

Nell'analisi della partecipazione delle donne nel mercato del lavoro negli ultimi anni, la prima questione da notare è la crescita dell'attività femminile. Gli indicatori presentati dall'Istituto brasiliano di Geografia e Statistica mostrano che, tra il 1992 e il 2002, la popolazione economicamente attiva (PEA) femminile è passata da 28 milioni a 36,5 milioni, il tasso di attività è aumentato dal 47% al 50,3%, e la percentuale di donne nel totale dei lavoratori è aumentata dal 39,6% al 42,5%. Ciò significa che nel 2002, più della metà delle donne in età lavorativa, lavorava o era alla ricerca di un lavoro e che più di 40 su 100 lavoratori erano di sesso femminile. Nonostante i notevoli progressi, le donne sono ancora lontane dal raggiungere i tassi di attività maschile, superiori al 70%.

Gli altri fattori importanti da considerare nella riflessione sulla crescita della partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, sono i cambiamenti demografici, culturali e sociali che hanno caratterizzato il Brasile negli ultimi decenni del XX secolo. Tra i primi, si può citare il calo del tasso di fecondità, di circa il 60% nell'ultimo ventennio, che nel 2002 ha raggiunto 2,4 figli per donna; la riduzione della dimensione delle famiglie, che nel 2002 hanno cominciato a essere composte da soli 3,3 persone, mentre nel 1992 erano costituite in media da 3,7 persone; l'invecchiamento della popolazione, con maggiore speranza di vita alla nascita per le donne (74,9 anni) rispetto agli uomini (67,3 anni), e, infine, la forte crescita dei nuclei familiari guidati da donne, che nel 2002 ha raggiunto il 28,4% del totale delle famiglie brasiliane, che secondo l'IBGE era di 51,560 milioni.

I cambiamenti nei modelli culturali e nei valori in materia di ruolo sociale delle donne modificarono l'identità femminile, sempre più indirizzata verso lo svolgimento del lavoro remunerato. Allo stesso modo, la crescita della possibilità di istruirsi e di entrare in un'università, ha facilitato l'accesso delle donne alle nuove opportunità di occupazione e di reddito. Tutti questi fattori spiegano non solo l'aumento del numero di donne economicamente attive, ma anche le trasformazioni del profilo delle lavoratrici.

Il profilo delle lavoratrici è decisamente cambiato. Fino agli anni Settanta, le lavoratrici erano perlopiù giovani, nubili e senza figli. Dagli anni Novanta, le lavoratrici brasiliane già non sono così giovani, sono sposate e madri. Questo significa che anche le donne in età riproduttiva diventarono economicamente attive, diversamente di quanto accadeva nei decenni precedenti. Dagli anni Novanta, le famiglie brasiliane assomigliano sempre di più alle famiglie dei cosiddetti 'paesi sviluppati'. [...]