Scrittura espressiva e fattori psicosociali di rischio in pazienti cardiopatici
I meccanismi sottesi ai benefici della scrittura espressiva
Sono molteplici le teorie dei meccanismi che stanno alla base dei benefici e degli effetti della scrittura espressiva. Inizialmente, si è sostenuto che la scrittura espressiva operasse attraverso un meccanismo di catarsi emozionale, cioè di sfogo liberatorio ed emozionale; ma gli studi iniziali hanno dimostrato che, scrivere solo riguardo alle emozioni associate ad un trauma, non era benefico come invece scrivere riguardo sia alle emozioni, che all’evento connesso (Pennebaker, 2004).
La ricerca ha prodotto alcune spiegazioni in merito; una possibilità, infatti, è che, scrivendo sulle proprie esperienze emotive, le persone si rendano maggiormente consapevoli del loro stato di salute e, di conseguenza, cambino comportamento; ci sono però poche evidenze di questo; infatti, come indica la meta-analisi di Smyth del 1998, gli esperimenti hanno rivelato che, dopo aver scritto sulle proprie emozioni, i partecipanti continuavano a fumare, fare ginnastica, seguire diete e socializzare in modo simile ai controlli. La sola eccezione può essere fatta per l’assunzione di alcool, infatti, in questo caso le persone, dopo aver scritto, riferirono di aver diminuito la quantità di alcool assunta giornalmente; questo schema però non è servito per gli studenti di college e per i reclusi (Pennebaker & Solano, 2001).
Un’altra possibile spiegazione del valore della scrittura è che, essa consenta alle persone di esprimersi; se il processo guida è l’espressione di sé, se ne può dedurre che sia l’espressione verbale, che quella non verbale, possono portare benefici in modo simile (Pennebaker & Solano, 2001). E’ da notare però, che la ricerca tradizionale sulla catarsi o sullo sfogo emozionale non è riuscita a sostenere il valore clinico dell’espressione emotiva quando quest’ultima non è accompagnata dall’elaborazione cognitiva (Lewis & Bucher, 1992).
Un’altra possibile spiegazione generale degli effetti della scrittura è che tradurre emozioni e immagini in parole cambi il modo in cui la persona organizza i suoi pensieri intorno al trauma; parte dello stress causato dal trauma, infatti, non consiste solo in ciò che è accaduto, ma anche nelle reazioni emotive della persona agli eventi; per cui, integrando pensieri e sentimenti, la persona può costruire più facilmente una storia coerente della propria esperienza e una volta strutturato, l’evento può essere più agevolmente riassunto, archiviato in memoria e dimenticato (Pennebaker & Solano, 2001).
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Scrittura espressiva e fattori psicosociali di rischio in pazienti cardiopatici
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Informazioni tesi
Autore: | Eleonora Basso |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Enrico Molinari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
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