''RIABILITAZIONE OLTRE IL SIPARIO'': idea di business per la prevenzione e la gestione degli infortuni nel settore delle arti performative
I disturbi muscolo-scheletrici nei ballerini e negli attori
La danza è un’attività fisicamente impegnativa che richiede un livello significativo di forza, flessibilità e resistenza (44).
A tal proposito, i problemi di salute dei ballerini sono degni di attenzione per molte ragioni (45).
Innanzitutto, poiché la maggior parte dei ballerini iniziano ad allenarsi da giovani, c’è da subito un grande impatto per la loro salute futura; secondo, il connubio di richieste fisiche ed estetiche nei ballerini può portare a vari problemi di salute particolarmente rilevanti. Per esempio, una varietà di disturbi muscoloscheletrici, metabolici e nutrizionali è stata riscontrata tra i ballerini, il che può impattare significativamente sulla loro qualità della vita legata alla salute. Inoltre, va sottolineato che come gruppo occupazionale, i ballerini hanno ricevuto poca attenzione nella letteratura scientifica (45).
Gli infortuni muscoloscheletrici sono comuni nei ballerini, con un’incidenza riportata nel corso della vita del 90% (9) e nella maggior parte dei casi si tratta di più di un infortunio legato alla danza (45).
L’incidenza cumulativa di infortuni muscoloscheletrici va dal 40 al 94% nei ballerini professionisti e dal 17 al 90% nei ballerini amatoriali (45).
Per i ballerini le zone più frequenti di infortuni sono le estremità degli arti inferiori (52%), la schiena (22%) e il collo (12%). Quelli degli arti inferiori coinvolgono il ginocchio (29%), le caviglie (25%), i piedi (20%), le anche (12%), i polpacci (6%) (46). La colonna è la seconda area più soggetta ad infortuni nei ballerini e molti dei suoi problemi derivano da una scarsa tecnica e da uno squilibrio muscolare. Questo porta spesso a iperlordosi, spondilolisi, spondilolistesi, stress delle faccette vertebrali lombari, mal di schiena discogenico, spasmi muscolari e sindrome del piriforme (47).
Gli infortuni muscoloscheletrici che si sono evidenziati sono legati ai tessuti molli, come strappi, distorsioni e tendinopatie. Sono comunemente riportati infortuni cronici e da sovraccarico (45).
I ballerini di danza moderna soffrono principalmente di problemi alla schiena e al ginocchio, mentre i ballerini di danza classica soffrono più spesso di infortuni al piede e alla caviglia. La dislocazione della patella è un altro evento relativamente comune nei ballerini (48).
Nei ballerini di danza classica si deve dare una certa attenzione agli infortuni ai piedi. Danzare sulle punte, risulta in un carico non fisiologico, esagerato sull’arco metatarsale e che può portare a posture distorte. Questo può produrre fatica, dolore, rigidità delle articolazioni tarsali, alluce valgo, calli, e dita a martello. L’eccesso di carico sulle articolazioni del piede può causare precoci cambiamenti artrosici con speroni ossei, riduzione degli spazi articolari
e riduzioni della motilità. Questo crea dolore e a causa degli sforzi per alleviarlo spostando il carico, crea un potenziale per ulteriori infortuni (48).
Le microfratture delle ossa del piede e della caviglia si verificano a causa dell’impatto ripetuto con superfici rigide. Queste spesso non sono rilevabili nelle fasi acute e non si trattano in maniera appropriata. Il dolore potrebbe sia essere diffuso che localizzato, seguito in alcune settimane da improvvisi e acuti dolori di una “frattura da stress” invisibile ai raggi x (48).
Da dati molto eterogenei si è riuscito a concludere che la maggior parte degli infortuni dei ballerini sono lievi o minori e richiedono un tempo minimo di sospensione dell’attività (45). Inoltre, la maggior parte degli infortuni (79,4%) avvengono durante una performance e solo il 19,7% si verifica durante le prove. Si può dire quindi che le performance sul palco sembrano causare un aumento del rischio di infortuni rispetto alle prove. Questo rischio si verifica a causa di vari fattori che sembrano essere specifici del palco (49).
La maggior parte dei ballerini con infortuni ha più di 25 anni (57,7%) con una media di circa 27 anni e con più della metà di genere femminile (50). Riguardo gli incidenti, il 59,3% è causato da una causa estrinseca definita, il 40,7% da fattori intrinseci. Gli infortuni sono più comunemente causati dal “partner” (21,7%) o dall’impatto con il pavimento (21%) (49). Sebbene teatro e sport siano spesso visti come discipline contrastanti, sono uniti dal drammatico effetto che un’orribile caduta di un elemento può avere su una squadra accuratamente scelta e preparata. Le squadre di calcio però, hanno sostituti e un comodo schema di trasferimento, invece i teatri solo alcune volte hanno la possibilità di cambiare il loro organico di artisti (51), perciò è importante fare attenzione ai bisogni di salute degli attori sul palco.
Nel 1996 è stato fatto uno studio per avere più informazioni riguardo la prevalenza e i fattori di rischio per gli infortuni a teatro nelle produzioni di Broadway e nelle compagnie in tour (46).
È stato anche fatto successivamente, uno studio che ha selezionato 20 produzioni teatrali del West End a Londra, che andavano dai drammi ai musical (20).
La percentuale degli attori di Broadway che aveva avuto infortuni era del 55,5% con una media di 1.08 infortuni per ogni artista (46).
Gli infortuni degli arti inferiori erano i più comuni e il 62% degli artisti credeva che i loro infortuni potessero essere prevenuti (46).
Per gli attori, i siti più frequenti di infortunio riportati erano le estremità degli arti inferiori (38%), la zona lombare (15%) e le corde vocali (17%) (46).
La maggior parte degli infortuni per entrambi i gruppi avevano una diagnosi di strappo/tensione muscolare (46), stiramenti o distorsioni (20).
Questo brano è tratto dalla tesi:
''RIABILITAZIONE OLTRE IL SIPARIO'': idea di business per la prevenzione e la gestione degli infortuni nel settore delle arti performative
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Gabriella Canosa |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie |
Relatore: | Anna Conte |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 113 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi