La locatio conductio

Questo tipo di contratto è meramente consensuale nel senso che l’accordo intervenuto tra le parti risulta sufficiente, oltre che necessario, perché il negozio possa ritenersi validamente concluso, e quindi in grado di esplicare i propri effetti sulla base di detto accordo.

In ciò si differenzia la locazione dal comodato come dagli altri contratti reali, implicanti tutti la consegna della cosa oggetto del negozio per venire ad esistenza. Onde, tra l’altro, si spiega come a dar vita a questo contratto possa essere non solo il proprietario, ma finanche, una persona tutt’affatto estranea alla disponibilità della cosa promessa in godimento, che la consegna di essa, lungi dal poter assurgere al rango di elemento costitutivo della fattispecie negoziale, attiene invece ad una fase successiva del rapporto, fungendo da requisito indispensabile per dare esecuzione all’impegno di far godere assunto dal locatore.

E’ un contratto sinallagmatico o a prestazioni corrispettive, per il vincolo che si determina tra i rispettivi vantaggi e sacrifici economici inerenti all’assetto di interessi perseguito dalle parti. Dunque, dalla locazione derivano, sempre e necessariamente, obbligazioni reciproche e, quindi, azioni, come l’actio locati a favore del locante e l’actio conducti a favore del conduttore.

Altra caratteristica della locatio-conductio è l’onerosità, che qualifica la sua natura trovando immancabile contrappeso ciascuna delle utilità pattuite in un corrispondente sacrificio economico: la perdita per il locatore della possibilità di fare uso diretto della cosa, la dazione del corrispettivo a carico del conduttore.
L’onerosità distingue la locazione dal precario e dal comodato che si traducono entrambi in un prestito (nel precario, però, sempre revocabile ad nutum dal concedente) a titolo gratuito, senza che il beneficiario sia tenuto a corrispondere all’altra parte utilità corrispettive.
Non si può negare che il protrarsi per un certo tempo dell’impegno assunto dal locatore sia indispensabile perché un negozio di questo tipo possa assolvere la sua funzione. Una disponibilità della cosa destinata ad esaurirsi in un solo momento non sarebbe idonea ad assicurargli un apprezzabile godimento della cosa medesima.
A ciò si allude definendo la locazione come un contratto di durata essenzialmente temporanea; essa durava fino al termine stabilito, in mancanza del quale le parti potevano far cessare il contratto quando volessero.