Social Network: estrazione automatica delle informazioni e rappresentazione semantica della conoscenza
I Benchmark nel semantic Web
Quando un’impresa desidera realizzare un’applicazione semantica, il primo passo è sicuramente quello di selezionare gli strumenti più adatti per le varie fasi di progettazione, sviluppo, deploy, ecc. Per le aziende la ricerca è spesso ostica, poiché ad oggi non esistono ancora strumenti ufficiali che permettano, attraverso studi sistematici, di comparare il comportamento, anche in condizioni di stress, di un software semantico.
Per creare un’applicazione semantica un’azienda potrebbe essere interessata ad esempio ad un editor di ontologie, i cui criteri di scelta potrebbero ricadere sul fattore usabilità e sulla capacità di un editor di caricare e gestire ontologie di grandi dimensioni. Un’altra tipologia di software utili nella definizione di un’applicazione semantica potrebbe essere un tool per la gestione delle annotazioni. Altri strumenti ancora necessari potrebbero risultare un reasoner, uno storage, piuttosto che un application framework. Ma soprattutto, talvolta, non si sa rispondere alla domanda essenziale, ovvero se tutti questi software garantiscono di poter lavorare con gli stessi formati o con formati equivalenti, cioè l’interoperabilità.
Capita molto spesso, come del resto è capitato nella fase di realizzazione del progetto di tesi, di perdere molto più tempo e risorse per la scelta delle applicazioni più idonee, che per la realizzazione dell’applicazione vera e propria. Per facilitare il compito di farsi strada tra le infinite soluzioni e possibilità, sia open source sia di natura commerciale, stanno nascendo lentamente dei progetti ambiziosi che hanno l’obiettivo di mettere a disposizione i benchmark. Un benchmark si può definire come una comparazione quantitativa tra più strumenti, basata sulla stessa metodologia, le stesse metriche e gli stessi dati. I risultati di queste comparazioni devono poi essere disponibili pubblicamente in un formato tabulare semplice e leggibile.
Una delle scommesse che il semantic Web deve vincere per affermarsi come tecnologia viva ed utile, passa necessariamente dalla sua larga adozione in ambienti industriali e aziendali. I benchmark possono fornire un valido aiuto sotto questo punto di vista, poiché se non si dimostra pubblicamente che il semantic Web può presentare l’alternativa reale, aiutando nello sviluppo di applicazioni e permettendo costi minori, difficilmente verrà adottato.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Social Network: estrazione automatica delle informazioni e rappresentazione semantica della conoscenza
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Informazioni tesi
Autore: | Alessio Guglielmo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Messina |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Informatica |
Relatore: | Giacomo Fiumara |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
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