Le strategie di internazionalizzazione nel settore della componentistica auto: il caso Brembo

Il mercato dell’High Performance (HP) è il mercato dei prodotti – accessori che hanno la funzione di migliorare le prestazioni e lo stile dei veicoli. È un mercato relativamente giovane, in sviluppo, con buone potenzialità di crescita, la cui domanda è alimentata da una vasta schiera di appassionati (o entusiasti) degli sport motoristici e del mondo dei motori in generale. Per Brembo questo è un mercato nuovo, in cui l’impresa è entrata da poco: un terreno ancora tutto da esplorare. L’azienda è presente con un prodotto di modifica – elaborazione del sistema frenante per auto e moto: il kit. Questo prodotto, trasformando alcune caratteristiche dell’impianto frenante originale del veicolo, serve ad aumentare le prestazioni di frenata. I kit comprendono dischi, pinze, pastiglie e parti idrauliche (per le auto è anche disponibile un kit composto solo da dischi e pastiglie). Brembo ha iniziato ad operare dapprima nel mercato statunitense ed è da poco entrata anche in Europa ed in Giappone. Il mercato americano dei freni High Performance registra una crescita continua di anno in anno di circa il 6%; è un mercato ancora poco sviluppato che offre buoni margini di crescita per il futuro. Al suo interno troviamo imprese come Wilwood, Alcon, Baer, Stoptech: sono produttori di piccole – medie dimensioni che possono competere anche in altri mercati, come quello europeo e giapponese. Oltre a questi concorrenti troviamo un altro gruppo di operatori, difficilmente quantificabile, che a differenza degli altri non dispongono di una capacità produttiva propria ed il più delle volte operano in un solo ambito locale: in Europa, ad esempio, Tarox, CTF, Zimmermann, Bratex. Sono quindi identificabili due tipologie di concorrenti: imprese industriali che operano in più contesti nazionali; piccole imprese, quasi sempre locali, senza capacità industriale. Le imprese del secondo gruppo sono caratterizzate dal fatto di essere sempre molto attente e ricettive; da un lato osservano le mosse dei produttori più famosi e ne prendono spunto per creare i propri prodotti, che vengono offerti poi sul mercato a prezzi molto competitivi (sempre al di sotto dei prezzi praticati dai grandi produttori); dall’altro sono molto attente all’evoluzione dei gusti e delle tendenze dei consumatori: infatti sono sempre pronte ad offrire prodotti pensati per i modelli di auto che vanno per la maggiore in un dato momento (i cosiddetti fast movers).