M for Moore & V for Vendetta

L'ingegnosità di Moore, come già menzionato nelle pagine precedenti, sta nel fatto che egli non tende a riprodurre meccanismi cinematografici, bensì egli è sempre alla ricerca di ciò che il cinema non è in grado di rappresentare.
Il mondo del cinema ha tentato di riprodurre le opere di Moore , ma l?impresa si è sempre mostrata più ardua del previsto.
Si ricordano le notti insonne dei fratelli Albert e Allen Huges, coloro che tentarono di portare sullo schermo FROM HELL, con la 20th Century Fox nel 2001.

Il film ha trasformato le avvincenti 500 pagine dell'opera originale in un giallo dozzinale che in Italia è giunto con il nome di “ La vera storia di Jack Lo Squartatore”.
Della storia originale di Moore, a parte i nomi dei personaggi ed altri irrilevanti particolari, si riscontra ben poco ma comunque il film ha riscosso il suo minimo ma sufficiente successo.
A Moore è importato ben poco perché da subito si è mostrato estraneo alla produzione ed ha mantenuto un?ampia distanza da ciò che sarebbe passato sullo schermo.
Nel 2003 ci fu un caso veramente da considerarsi al limite dell'inverosimile: La Fox Production mette su schermo “The League of Extraordinary Gentlemen” che sembra rimanere abbastanza accostata alla colta e sofisticata narrazione di Moore.

Il giorno dopo la “Prima” del film, la produzione viene citata dinanzi un giudice per plagio: la Fox Production viene accusata di aver, appunto, plagiato con il film varie idee contenute nello script Inglese intitolato “ Cast of Characters” di Martin Poll e Larry Cohen, rispettivamente produttore e sceneggiatore, scritto moltissimi anni prima .
Moore anche venne citato dinanzi la corte in quanto autore dell'opera originale e viene interrogato per dieci ore: l'accaduto ha scosso molto il nostro autore, tanto da spingerlo a tagliare ogni legame con il mondo del cinema.
Moore infatti ha negato ormai la trasposizione cinematografica delle sue opere.
La cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata causata dalla Warner Bros. Production e il “corpo del reato” è stata l'opera V FOR VENDETTA.

Il tutto inizia quando i fratelli Wachowsky decidono di realizzare un adattamento dell'opera prima citata e l'incauto produttore ,Joe Silver, in una conferenza stampa, non solo sfrutta il nome di Moore , ma addirittura dichiara di aver ricevuto approvazione da parte dell'autore Inglese alla realizzazione della pellicola che porterà il nome di uno dei suoi capolavori.
Moore , venuto a conoscenza di ciò, tronca ogni legame con la Dc e vieta a tutti di associare il suo nome al film V per Vendetta, film peraltro che ben si discosta dalla vera storia scritta dal nostro autore , come si vedrà nelle pagine successive.[...]
“… Forse il cinema non è ancora pronto ad appropriarsi del patrimonio di idee di Moore e della magia creativa di questo grande fumettista.” (G. Aicardi, M for Moore)