La Revisione dell'Area Crediti e Debiti
Gli obiettivi di revisione dei crediti
La revisione dei crediti si divide in due momenti, la fase preliminary e quella final. Durante il primo si pianificano le verifiche documentali e si redige il work program, nel quale si descrivono i controlli documentali da effettuare nella fase successiva. Altri importanti passaggi della fase preliminary sono l'invio delle lettere di circolarizzazione (fatto per la verità in una fase intermedia, in modo da avere le risposte per il momento final) e lo studio e la valutazione del sistema di controllo interno. La fase final, invece, consiste in verifiche di dettaglio e nell'analitycal review.
Durante questi due momenti si cerca di raggiungere una serie di obiettivi, dette asserzioni, presenti nella revisione di tutte le poste di bilancio (come la divisione del lavoro in preliminary e final), ma differenti in ognuna di esse. Per i crediti in particolare si hanno le seguenti asserzioni:
. Esistenza: consiste nella verifica che i crediti iscritti in bilancio derivino da operazioni di vendita concretamente avvenute e correttamente registrate in contabilità. A tal fine occore analizzare la documentazione a supporto dell'avvenuta transazione che origina il credito e ottenere conferme di saldo dai debitori tramite le circolarizzazioni (implicitamente anche un eventuale saldo diverso serve comunque ad accertarne l'esistenza del credito). Durante la fase preliminary bisogna definire il numero di items da circolarizzare mediante estrazione statistica o in base alla significatività dei saldi, definire il periodo di riferimento per la richiesta saldo e verificare l'eventuale presenza di clienti al legale. Per quanto riguarda il controllo interno, bisogna verificare il livello di separazione del personale operante presso le funzioni all'interno dell'azienda. Vi è infatti l'esigenza di impiegare personale diverso in merito all'acquisizione degli ordini, all'accettazione degli stessi e ai relativi controlli sui fidi concessi, alla consegna della merce, alla fatturazione, all'autorizzazione di rettifiche di fatturato e all'incasso. In final l'attività principale è analizzare le risposte alle circolarizzazioni pervenute e riconciliare le differenze sulla base della relativa documentazione di supporto, chiarendo le motivazioni. Per i clienti per i quali non si sono ricevute risposte bisogna ricostruire il saldo, esaminando gli incassi avvenuti durante il periodo in esame tramite documentazione a supporto; per i crediti non scaduti, e quindi non incassati nel periodo in esame, verificare la loro attendibilità sulla base dei documenti relativi alle operazioni che li hanno originati; infine per i crediti scaduti effettuare l'analisi dell'esigibilità degli stessi.
. Corretta valutazione: consiste nella verifica che i crediti siano valutati in base al presumibile valore di realizzo, dovendo così prevedere futuri insoluti. Ciò avviene tramite la creazione di un fondo svalutazione crediti col quale si rettifica il valore nominale dei crediti in modo che il valore netto corrisponda al valore di realizzo stimato. Le rettifiche vanno predisposte tenendo conto delle indagini sulla situazione economica e finanziaria del cliente oppure dalle procedure concorsuali a suo carico e dipende anche dall'anzianità dei crediti scaduti, essendo probabile che tanto più lungo è il tempo trascorso dalla scadenza del pagamento, maggiori sono le possibilità che quel credito non venga incassato.
La fase preliminary si incentra sull'analisi del sistema del controllo interno ed in particolare che esso preveda una procedura di gestione del rischio della inesigibilità dei crediti, basata su indagini in merito alla solvibilità dei clienti e sui limiti di credito per i nuovi; in seguito, dopo l'affidamento, nel monitoraggio costante dell'anzianità dei crediti scaduti, procedure di sollecito dei clienti, promozione di azioni legali per il recupero dei crediti e una procedura per la stima del fondo svalutazione crediti.
In final le attività da svolgere riguardano l'esame dell'anzianità dei crediti, l'esame dei crediti in sofferenza, l'esame delle perdite su crediti degli esercizi precedenti, l'esame dei crediti in valuta, l'esame di resi, sconti e abbuoni e infine l'esame del conto di deposito e rappresentanti.
Competenza: consiste nell'accertare che i crediti esposti in bilancio siano originati da operazioni rilevate, per competenza, entro la data di riferimento del bilancio. In fase preliminary bisogna verificare che il controllo interno si assicuri dell'emissione tempestiva di appositi documenti per i beni usciti dal magazzino e che si effettui un raffronto fra questi e le fatture di vendita ad essi connesse. Inoltre i documenti di uscita e le relative fatture di vendita devono essere accuratamente registrate nel periodo di competenza. In final si attua il controllo del cut-off, consistente nell'abbinamento delle ultime fatture emesse con i relativi documenti di trasporto, controllandone gli scarichi di magazzino al fine di verificare che le merci vendute e acquistate negli ultimi giorni dell'anno siano state contabilizzate rispettivamente in riduzione e aumento dei beni in giacenza nel magazzino fisico a fine esercizio ed il rispettivo ricavo sia stato inserito nei ricavi del medesimo esercizio. Contestualmente le merci vendute e acquistate nei primi giorni dell'anno devono essere contabilizzate rispettivamente in riduzione e aumento dei beni in giacenza nel magazzino fisico del nuovo esercizio ed il rispettivo ricavo sia stato inserito nei ricavi del medesimo esercizio.
. Corretta esposizione: consistente nella verifica della corretta classificazione dei crediti nello stato patrimoniale considerando la natura del debitore e la completezza delle informazioni integrative. In fase preliminary ci si accerta che il controllo interno sia in grado di fornire i dati necessari per la corretta classificazione e descrizione dei crediti in bilancio, in realtà facilmente reperibili in caso l'azienda disponga di un piano dei conti per la classificazione e la descrizione dei crediti. In fase final bisogna verificare che all'interno del conti clienti non siano ricompresi crediti verso società collegate, controllate o consociate, nel qual caso vanno indicate distintamente. Vanno verificate inoltre che non ci siano compensazioni tra crediti e debiti; la corretta esposizione dei crediti con scadenza oltre l'anno, eventualmente procedendo all'attualizzazione degli stessi; che nel conto clienti non siano inclusi significativi crediti derivanti da operazioni diverse da quelle oggetto dell'attività caratteristica dell'azienda e infine individuare eventuali saldi avere, verificando che non siano determinati da errate registrazioni, doppi pagamenti o anticipi da clienti.
. Uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all'esercizio precedente: nei rari casi in cui ne sia necessaria una modifica bisogna stimare l'effetto sul bilancio d'esercizio e che siano valutate le cause che hanno prodotto la variazione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La Revisione dell'Area Crediti e Debiti
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Informazioni tesi
Autore: | Danilo Di Carlo |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Auditing e Controllo Interno indirizzo Auditing & Governance |
Anno: | 2012 |
Docente/Relatore: | Alessio Silvestri |
Istituito da: | Università degli Studi di Pisa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 68 |
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