La scelta del tracciato delle strade romane in rapporto con il territorio
Gli itinerari, i Mirabilia, la Graphia (IX-XIV sec.)
Molti stranieri risiedevano a Roma nei secoli del tardo impero e del Medioevo. La più antica comunità non romana, insediatasi stabilmente nel I secolo, fu quella ebraica, poi nei secoli di predominio bizantino nel Mediterraneo, si aggiunsero i greci, che s’installarono a Roma con conventi e residenze in molte parti della città. Queste comunità assunsero l’organizzazione e privilegi delle corporazioni militari e civili istituite fin dai tempi di Diocleziano (scholae) e costituirono il modello per le colonie di sassoni, franchi, longobardi e frisoni, che nel VIII secolo si stabilirono al di là del Tevere nel quartiere denominato Borgo. È nell’ambito di queste scholae che si cominciarono a scrivere descrizioni della città destinate ai pellegrini interessati alle basiliche, alle chiese, alle reliquie dei santi, ma anche curiosi di sapere i nomi dei grandi ruderi della Roma antica e di leggere aneddoti storici. Purtroppo nessuno di questi elenchi è giunto a noi con le piante che probabilmente li accompagnavano. Agli inizi del IX secolo risale il più noto di questi elenchi: l’Itinerario di Einsiedeln, dal nome del convento elvetico in cui fu rinvenuto. È un elenco di monumenti allineati lungo le vie che penetrano in città dalle dodici porte allora aperte nelle mura, completato con la trascrizione di numerose epigrafi. Tre secoli e mezzo dopo l’anonimo di Einsiedeln, il cardinale Guido di Città di Castello (che sarà Papa col nome di Celestino II nel 1143 – 1144) ordina al canonico vaticano Benedetto di descrivere l’intero svolgimento della liturgia romana durante tutto l’anno. Benedetto scrive una complessa opera, intitolata Liber politicus che comprende elenchi di feste, descrizioni di cerimoniali, cronache pontificie ed i Mirabilia Urbis Romae.
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La scelta del tracciato delle strade romane in rapporto con il territorio
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Informazioni tesi
Autore: | Giorgia Turchetti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze dell'Archeologia e Metodologia della ricerca storica e archeologica |
Relatore: | Emeri Farinetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
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