Il microcredito relazionale e sociale: il lavoro della Mag di Verona
Gli Istituti di Credito
Il ruolo degli istituti di credito è centrale al pari di quello delle realtà di base. Essi, infatti, non solo sono i finalizzatori di un processo che porta all’erogazione di un prestito ma, essi, sono anche lo strumento chiave per dimostrare che esistono strumenti complementari a quelli tradizionali per verificare la solvibilità di un richiedente che appare “inaffidabile”. Essi, al contempo, potrebbero essere anche il segnale che esiste la concreta possibilità anche per realtà profit di agire secondo logiche che non rispondono solo al mercato, bensì anche a logiche sociali che non siano una semplice facciata promozionale.
I due diversi istituti di credito del territorio, la BCC della Valpolicella e la Banca Popolare di Verona e Novara, si sono date due diverse strutture organizzative per poter partecipare attivamente al progetto. In ogni caso, la relazione con gli istituti di credito relativa all’erogazione, è stabilita da apposite convenzioni sottoscritte con i due differenti istituti. La Banca della Valpolicella è la prima dei due istituti di credito che ha investito nel progetto. Tale istituto di credito per poter partecipare attivamente al progetto ha individuato tre referenti all’interno della sua struttura organizzativa: un referente tecnico; un decretatore unico delle pratiche di microcredito; e, infine, un partecipante alle attività del tavolo di coordinamento.
Terminata l’istruttoria socio-relazionale, portata a termine dall’operatore di microcredito, si passa ad una valutazione più tecnica interpellando il referente dell’istituto di credito. Il referente dell’istituto di credito collabora per definire quali spazi di affidabilità possono essere visti da un istituto di credito rispetto al materiale raccolto. Se gli spazi sono individuati e ritenuti accettabili il tutto viene trasmesso al decretatore.
Il decretatore, alla luce del materiale raccolto valuta la situazione delibera positivamente o negativamente l’erogazione. Nel caso in cui il responso sia negativo esso viene motivato e indicato l’elemento necessario al fine di giungere ad un esito positivo della delibera.
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Il microcredito relazionale e sociale: il lavoro della Mag di Verona
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Informazioni tesi
Autore: | Cristina Brandimarte |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Organizzazione e relazioni sociali |
Relatore: | Caterina Galluccio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 126 |
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