Anna Politkovskaja e la guerra in Cecenia
Gli interessi e le ideologie che alimentano il conflitto
Sono già stati evidenziati, nella parte precedente, gli avvenimenti che hanno portato all’esplosione della seconda guerra in Cecenia, i personaggi che hanno assunto un ruolo strategico ed il clima ideologico e di tensione che ha caratterizzato l’esordio del nuovo
conflitto. A questo riguardo Anna Politkovskaja, mette in evidenza sia la presenza di interessi economici specifici che rendono conveniente per molti il conflitto nel Caucaso, sia il ruolo giocato da forti ideologie contrapposte. Iniziamo dalla prima questione analizzando quali sono in specifico il rango di interessi ed opportunità legate al conflitto ceceno: Ad alcuni potrà sembrare strano, ma a conti fatti la seconda guerra cecena si è dimostrata redditizia per tutti i partecipanti. Ognuno ha trovato una nicchia in cui arricchirsi: i mercenari ai posti di blocco hanno guadagnato i loro dieci o venti rubli illegali l’ora, i generali di Mosca e di Chankala hanno usato i fondi pubblici a scopo personale, gli ufficiali di rango medio si sono fatti pagare profumatamente per restituire ostaggi e cadaveri, i loro sottoposti si sono divertiti a depredare i civili durante le operazioni punitive. E tutti insieme, i soldati e alcuni miliziani, hanno partecipato al traffico clandestino di petrolio e armi. Secondo Politkovskaja, dunque, la guerra nel Caucaso ha determinato la proliferazione, a tutti i livelli, di episodi di corruzione e furto ai danni ora dello Stato ora di privati cittadini per mano indistintamente di miliziani e militari. Ma non solo. Ci sarebbero anche ingenti interessi economici legati allo sfruttamento illegale del petrolio, all’edilizia militare, all’intercettazione degli aiuti umanitari rivenduti sul mercato. Soprattutto il business illegale legato all’estrazione, alla raffinazione e allo spaccio del petrolio rappresenterebbe un’occasione di arricchimento che coinvolge molti: dai cartelli criminali, alle truppe federali, agli oligarchi ceceni. Esso necessita del caos della guerra per funzionare: «Se vi diranno che il problema dell’anarchia petrolifera dipende da difficoltà temporanee imputabili ai cambi al vertice del potere, non credeteci. Il problema è il boicottaggio, è il caos gestito dall’alto»
Questo brano è tratto dalla tesi:
Anna Politkovskaja e la guerra in Cecenia
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Informazioni tesi
Autore: | Lucia Barchi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Formazione e gestione delle risorse umane |
Relatore: | Francesco Bartolini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 42 |
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