''Alcune verità sulla menzogna''. Riflessioni sulla quotidianità: il punto di vista di Paul Ekman e la psicologia buddhista
Gli indizi non verbali di menzogna
Ci resta da osservare l’ultima (e forse più importante) categoria di indizi non verbali, ossia le emozioni che trapelano dal volto. Il primo a fornirci un accurato studio sulla materia è Charles Darwin nel suo accuratissimo studio “L’espressione delle emozioni” pubblicato per la prima volta nel 1872. Darwin, con una cura e un’attenzione eccezionale, scrive un brillante testo che fonde tra loro scienza e psicologia. Darwin sosteneva che le espressioni del volto fossero universali e successivamente, Paul Ekman ha confermato questo dato nelle sue ricerche. Oltre a sottolineare la loro universalità, ci soffermeremo su una doveroso distinzione tra espressioni e movimenti facciali: mentre il movimento facciale implica un controllo volontario dei muscoli del volto, l’espressione è del tutto involontaria, conseguenza diretta dell’emozione occorrente.
Proprio questo binomio crea non pochi problemi nel decodificare un’emozione da ciò che vediamo nel volto di una persona. Nonostante tutto, il viso è la modalità privilegiata per esprimere le nostre emozioni, non solo per la sua componente involontaria ma perché spesso tendiamo a comunicare attraverso questa via stati d’animo anche non corrispondenti con il nostro. Per questo, non è raro che un’espressione autentica si fonda con altre e che nel volto sia mostrata in una sola espressione la verità insieme ad un’emozione dissimulata.
Paul Ekman ha messo a punto diversi studi riguardo i movimenti del volto relativi alle emozioni; attraverso questi studi è riuscito a definire due categorie di espressioni: la prima sono le cosiddette microespressioni, espressioni a peno volto che compaiono solo per un frazione di secondo; la seconda sono le espressioni soffocate, ovvero espressioni ch vengono interrotte consapevolmente con l’uso volontario dei muscoli del volto, generalmente proponendo all’interlocutore un sorriso, copertura ideale per mascherare le emozioni spiacevoli.
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Alcune verità sulla menzogna''. Riflessioni sulla quotidianità: il punto di vista di Paul Ekman e la psicologia buddhista
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Rainero |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Giorgio Blandino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 88 |
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