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Riscaldamento e stretching nella prevenzione della lesione muscolare

Gli effetti del riscaldamento sulla lesione

Il riscaldamento ha dimostrato di avere un positivo effetto sulla riduzione delle lesioni muscolari.
I protocolli per ciascuno di questi studi che sono inclusi nella tabella uno. Amako ha esaminato gli effetti di un programma di stiramento sulle lesioni, nelle formazioni di reclute militari.
Nonostante l’intervento non abbia avuto effetti significativi sulle lesioni articolari o alle ossa, ha fatto diminuire l’incidenza delle lesioni muscolari.
Jones ha riferito che le lesioni più comuni associate durante la formazione fisica di reclute militari erano: gli strappi muscolari, le distorsioni e le lesioni eccessive.
Sono diversi i fattori di rischio che per queste lesioni erano identificati, ad esempio: l’età, gli infortuni e le precedenti flessibilità sono stati tra i fattori di rischio identificati.
La flessibilità di Hamstring è stata misurata prima e dopo il programma di formazione di base durato 13 settimane, a tirocinanti di base militare.
I risultati di questo studio dimostrano la capacità di un incremento della flessibilità di ridurre inferiormente le lesioni da uso eccessivo degli arti.
Il riscaldamento è utile per diversi motivi. Consente di aumentare la velocità di forza e di contrazione muscolare. Perciò i muscoli diventano meno viscosi, permettendo più fluide contrazioni.
Inoltre, il riscaldamento produce un aumento della temperatura muscolare. Quest’aumento della temperatura produce un aumento del flusso di sangue attraverso un tessuto attivo. Avviene un aumento della velocità di trasmissione nervosa.
Tutto ciò è utile per la prevenzione degli infortuni.
Per esempio, aumentando la velocità di trasmissione neurale si possono migliorare i tempi di reazione e permettere agli atleti di evitare cadute.
Lo stretching offre molti benefici potenziali per un individuo. Ad esempio i tessuti molli e i muscoli sono allungati durante l’estensione in allungamento.
E’ inoltre fondato che i programmi di formazione a lungo termine possono portare ad un aumento della flessibilità.

I tessuti
Il tessuto muscolare è formato da strutture particolari, le miofibrille, contenute in cellule di forma allungata. Le miofibrille sono costituite da miofilamenti, che condizionano l’attività contrattile delle cellule muscolari.
Il tessuto muscolare striato, costituisce la muscolatura scheletrica formata da fibre muscolari. Ogni fibra contiene diversi nuclei.
Le miofibrille, sono visibili e conferiscono alle fibre un aspetto striato longitudinalmente. Avendo la capacità di accorciarsi attivamente, provocano la contrazione muscolare, dato che le miofibrille sono ancorate al sarcolemma (ogni fibra avvolta da una membrana reticolare).
Si tratta di risultati importanti quando si considerano i potenziali benefici dello stretching, sulla lesione muscolare. Per esempio, la capacità di allungare senza provocare la lesione può permettere agli atleti di assumere delle posizioni “insolite” che altrimenti provocano lesioni.
Pope ha esaminato le lesioni degli arti inferiori in una popolazione militare. Lo scopo di questo studio era di esaminare gli effetti di pre-esercizio di stretching sulle lesioni degli arti inferiori. Le lesioni, sono state definite facendo abbassare l’arto infortunato e studiandolo e si verificava se la recluta, era in grado di riprendere la normale attività senza avere sintomi in tre giorni. I risultati di quest’intervento non hanno mostrato alcun effetto significativo di stiramento su tutte le lesioni a rischio.
Inizialmente, sembra che questi risultati siano in contraddizione con altri studi precedentemente menzionati, quali come Jones, Amako, Hartig e Henderson.
Tuttavia, su un attento esame dello studio, si può potenzialmente capire perché sono stati riportati risultati contrastanti.
Come risultato è possibile che poiché lo studio di Pope sta analizzando soltanto le lesioni più gravi, trascurando le lesioni superficiali come definito da altri studi.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Riscaldamento e stretching nella prevenzione della lesione muscolare

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Informazioni tesi

  Autore: Giulia Conigliaro
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Pavia
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Scienze delle attività motorie e sportive
  Relatore: Maria Gabriella Cusella de Angelis
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 46

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