L’impatto economico della riforma della legge fallimentare del 2006 - 2008 sulle imprese: analisi sull'accesso alle procedure concorsuali nella provincia di Varese
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti
Una delle esigenze che insorgono nel caso di crisi d'impresa consiste nel giungere in tempi rapidi e a costi contenuti alla soluzione della crisi stessa. In quest'ottica la riforma del diritto fallimentare ha potenziato la procedura degli accordi di ristrutturazione dei debiti, parte complementare alla procedura di concordato preventivo, regolata dal Titolo III della legge fallimentare. Scopo degli accordi è di permettere una soluzione della crisi più veloce e meno vincolata ai tempi e alle rigidità dell'apparato dei tribunali, attraverso un'incentivazione alla trattativa privata tra il debitore e i suoi creditori; in altre parole si è seguita una linea di pensiero di imprenditori e giuristi secondo cui un buon accordo tra le parti è migliore di una procedura concorsuale, lenta, costosa e rigida. Intento del legislatore, come nel caso del concordato preventivo, è stato quello di fare sì che il debitore richieda l'accesso alla procedura di accordo di ristrutturazione dei debiti prima che la situazione di crisi dell'impresa diventi tanto grave da essere incompatibile con un risanamento e quindi la continuità del business sfociando così nel definitivo fallimento, come indicato dalla Relazione ministeriale alla Riforma. La riforma del diritto fallimentare ha avuto lo scopo di dare valenza giuridica ad accordi tra le parti che già prima del 2005 venivano fatti, ma che allora non godevano di tutele giuridiche, soprattutto nel caso di successivo fallimento. In passato non era raro che le banche potessero essere citate in giudizio per concessione abusiva del credito ad un imprenditore in difficoltà. L'esigenza di regolamentare i rapporti nati da accordi per risolvere la crisi d'impresa in maniera extragiudiziale è stata risolta tramite gli accordi di ristrutturazione dei debiti, le transazioni fiscali e i piani attestati di risanamento, attraverso tre tappe fondamentali di modifica del r.d. 267/1942, con la l. 80/2005, d.lgs. 5/2006 e d.lgs. 169/2007. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti, regolati dall'articolo 182bis, devono essere intesi come una procedura paraconcorsuale, in quanto presentano solo alcuni aspetti tipici della procedura di concordato preventivo, alla quale si appoggiano. Infatti l'unico articolo che la legge dedica alla procedura in esame è 'art. 182bis.
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L’impatto economico della riforma della legge fallimentare del 2006 - 2008 sulle imprese: analisi sull'accesso alle procedure concorsuali nella provincia di Varese
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Colombo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Carlo Cattaneo - LIUC |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia Aziendale |
Relatore: | Massimiliano Serati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
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