Dinamiche psicosociali rilevanti nella dipendenza da gioco d'azzardo

L’influenza che il gioco d’azzardo patologico esercita non solo sulla vittima, ma anche sulla famiglia è devastante con una crisi irreversibile che giunge dopo una discesa lenta e logorante.

“E’ tutta la famiglia ad essere giocata dal gioco: il giocatore sfida il sistema familiare e la famiglia accetta di essere giocata, fino a che questo paradossale equilibrio si rompe dando luogo ad un cambiamento, che avviene con l’espulsione del giocatore dal sistema familiare, o con l’entrata in terapia” .

Lavanco sottolinea che strutture familiari molto coese tendono ad eludere gli elementi problematici sotto la coltre di un’omertà legittimata da un eccesso di tolleranza: si tratta di un “buonismo” che non giova a chi avrebbe maggior stimolo alla crescita della personalità attraverso un confronto più chiaro, anche se duro, con gli aspetti di realtà che è pericoloso eludere.

Spesso è la stessa famiglia che inconsapevolmente rinforza la patologia del giocatore e lo protegge come fosse un bambino, impedendogli di assumersi le proprie responsabilità: il giocatore resta immaturo, irresponsabile, libero da colpe e insolvente alle promesse di non ricaderci più.

Di seguito si analizzerà il ruolo svolto dal partner e lo sviluppo della co-dipendenza che lega i coniugi; con particolare attenzione sugli effetti che il gioco d’azzardo patologico produce sui figli.