L'incentivazione - Alcuni aspetti organizzativi
Gestione retributiva
Per la gestione della componente variabile della retribuzione, il management ha a disposizione una gran quantità di strumenti che possiamo classificare secondo due parametri. Sulla base della loro variabilità, e distingueremo tra differenziazione retributiva variabile e fissa. Nel primo caso si fa riferimento a interventi retributivi che presentano «legami funzionali continui con taluni parametri» (Costa, 1992) inerenti alla prestazione, come, ad esempio, si può collegare parte della retribuzione al rendimento (cottimo) o alle vendite (provvigione); la variabilità sarà reversibile, interessando, quindi, unicamente il periodo in cui avviene il miglioramento della performance e non inglobandosi alla paga base. Avremo, viceversa, una differenziazione retributiva fissa quando gli incrementi retributivi saranno svincolati dalla prestazione e collegati al verificarsi di eventi stabiliti a priori (come passaggi di qualifica, superminimi individuali, ecc.) che porteranno ad aumenti definitivi e irreversibili accorpati alla paga base. Altro parametro classificatorio per gli strumenti di dinamica retributiva è l'orientamento temporale, ed avremo, infatti, «una differenziazione retributiva che sanziona o premia comportamenti passati e una differenziazione retributiva che anticipa comportamenti e risultati futuri» (Costa, 1992).
Con il primo si fa riferimento a politiche retributive di tipo reattivo, (ovvero che al conseguimento della prestazione si ha la retribuzione) per le quali la prestazione desiderata viene esplicitata precedentemente. Con la seconda si indicano politiche di progettualità, per le quali la prestazione attesa resta implicita e le remunerazione avviene in relazione alla copertura di un ruolo, all'accettazione degli obiettivi aziendali, ecc. La principale differenza tra i due orientamenti sta nello scopo (conseguenze) che perseguono: una ricerca l'efficienza nell'immediato; l'altra privilegia l'innovazione e la partecipazione attiva dei lavoratori in progetti che ricercano l'efficienza nel lungo periodo. L'azienda deve, però, effettuare le proprie decisioni considerando entrambi i parametri presentati, equilibrando le proprie strategie retributive tra variazioni reversibili e irreversibili, tra efficienza nell'immediato e nel lungo periodo, a seconda degli scopi e delle esigenze che intende soddisfare.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'incentivazione - Alcuni aspetti organizzativi
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Michele Falco |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Gianfranco Frassetto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 99 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi