Skip to content

La geografia in Eforo di Cuma

Geografia e Storia

Eforo può essere considerato un innovatore in campo geografico, dal momento che tratta l'argomento geografico in una parte dell'opera (χωρὶς) riservata alla descrizione topografica dei luoghi.

L'esposizione geografica funge da introduzione alla storia universale, fornisce il quadro in cui si inserisce la narrazione degli eventi dal ritorno degli Eraclidi all' epoca di Filippo il Macedone. Per Eforo la geografia è complementare alla narrazione della storia universale ma sembra essere una disciplina "indipendente" visto lo spazio riservato ai due libri. Descrivere la terra, parlare di geografia, rientra nei compiti dello storico universale. Si ripercorre la storia nel tempo e nello spazio.

Nello stesso modo in cui si dilata lo spatium historicum si dilata quello geographicum. La geografia si applica ad uno spazio vissuto, umanizzato e per questo è storicizzata.
La teoria di Eforo, che vede la geografia come parte integrante della storia, è seguita solo da Polibio.

Infatti egli è non solo ammiratore di Eforo ma anche suo continuatore ideale, poiché riserva uno spazio a sé per la geografia. A differenza di Eforo, che inserisce la geografia come introduzione alla narrazione storica, lo storico di Megalopoli si occupa di geografia nel III libro, in cui affronta questioni metodologiche e nel XXXIV libro delle Storie, conservato frammentariamente, in cui critica Pitea, Dicearco ed Eratostene che egli si prefigge di correggere.
Nel III libro, a partire dal capitolo 36, lo storico sostiene che non bisogna limitarsi a citare i nomi dei luoghi, dei fiumi e delle città come fanno alcuni storici ritenendo che questo aspetto sia del tutto sufficiente, in sé, a una cognizione chiara.

Nel capitolo 57 prosegue dicendo che la geografia non è discordante (ἀλλότριον) con la storia, ma ne è una parte cui va riservato un posto adatto alla narrazione.
L'intento dell'opera di Polibio è spiegare l'ascesa di Roma e collocarla in un contesto ecumenico. La geografia diviene fondamentale per la narrazione di eventi simultanei che si svolgono in diverse parti del mondo.

Strabone, invece, avrà una concezione diversa della geografia.

Il suo intento è quello di creare uno spazio proprio per il geografo. Dopo aver parlato, nel proemio, della scienza geografica come occupazione del filosofo, poco dopo afferma che la geografia si rivolge alle necessità politiche. La geografia non è una scienza puramente teorica, ma un sapere utile e pratico. L'ecumene è considerata lo scenario dei fatti più grandi e la geografia serve agli atti egemonici, quindi è una scienza al servizio del potere.
La geografia di Strabone può essere definita a diritto storica non solo perché focalizzata sul passato, ma perché vista in una prospettiva storico nazionale.

L'oggetto della geografia di Strabone non è un'entità astratta, ma una realtà concreta in cui la natura è integrale e tutto è visto in una prospettiva spaziale. La sua è innanzitutto una geografia umana che ha lo scopo di descrivere l'interazione tra uomo e territorio.

La trattazione del rapporto tra storia e geografia è già presente nel proemio di Eforo, ma è approfondita in particolar modo da Polibio, Strabone e anche da Diodoro.
I primi sei libri della Biblioteca di Diodoro trattano dei fatti prima della guerra di Troia, ma ciò che colpisce è il criterio geografico che è sotteso al V libro, Νησιωτικὴ dedicato alla descrizione delle isole dell'ecumene. Diodoro afferma di essersi ispirato ad Eforo, inserendo la parte geografica nella προκατασκευὴ della storia universale.

Diodoro, abbiamo visto, è un ammiratore dell' economia narrativa delle Storie di Eforo, ne apprezza la divisione per temi (κατὰ γένος).
Prontera sostiene che l'espressione κατὰ γένος si riferisca all' economia narrativa della προκατασκευὴ di Eforo, nella quale era riservato un posto alla geografia distinto dalla storia. Questo farebbe pensare che Eforo sia il primo ad elaborare la teoria sul distinguo tra storia e geografia nell'architettura dell'opera.

A partire dal IV secolo a.C., forse anche per lo sviluppo della geografia scientifica per opera di Eratostene e l'acquisizione di conoscenze quali la sfericità della terra, la corrispondenza tra sfera terrestre e sfera celeste e gli assi perpendicolari di latitudine e longitudine, la geografia descrittiva vuole ritagliarsi un proprio spazio letterario. Lo spazio acquista la stessa importanza del tempo e questo avviene grazie alla carta che è la ragion d'essere della stessa geografia ecumenica. Ma Erodoto, Eforo, Polibio, Diodoro, illustrano l'intera ecumene senza offrire un'immagine al lettore; nelle opere di geografia descrittiva la carta deve essere invisibile, date le enormi dimensioni e la diffusione assai ridotta, da qui l'esigenza di illustrarla con le parole.

Parole tanto vivide quelle di Eforo nel descrivere la quadripartizione dell'ecumene che Cosma Indicopleuste, nel VI secolo d.C. ne riproduce uno schizzo nella sua opera, Topografia Cristiana.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La geografia in Eforo di Cuma

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Laura Florio
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filologia e letteratura dell'antichità
  Relatore: Roberto Sammartano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 124

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

geografia
storia greca
eforo
cuma

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi