I nuovi padri. Alla ricerca di un'identità nel cambiamento
Genitorialità e separazione
Dal 1950, sia in Italia, sia negli altri Paesi, il numero delle istanze di separazione è in costante aumento. L’Istat ha iniziato ad erogare dati sulla separazione coniugale nel 1969, sotto il peso del crescente dibattito sull’introduzione del divorzio nell’ordinamento giuridico italiano.
In concomitanza con l’introduzione della legge 898/70 si sono iniziati a registrare anche i dati relativi ai divorzi. Secondo il rapporto Istat 2010 su “Separazioni e divorzi in Italia” nel 2009 le separazioni sono state 85.945 e i divorzi 54.456, con un incremento rispettivamente del 2,1% e dello 0,2% rispetto all’anno precedente.
Separazioni e divorzi sono in costante crescita: nel 1995, ogni 1.000 matrimoni si sono registrati 158 separazioni e 80 divorzi, nel 2009 si arriva a 297 separazioni e 181 divorzi. L’età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e di 41 per le mogli, in caso di divorzio raggiunge rispettivamente 47 e 43 anni. Questi valori sono aumentati negli anni sia per una drastica diminuzione delle separazioni sotto i 30 anni, sia per un aumento delle separazioni con almeno uno sposo sessantenne.
Ciò rende chiaro come oggi questi eventi siano decisamente possibili, il vincolo matrimoniale non è più “per sempre” e “ad ogni costo” ma ha acquisito un proprio ciclo vitale strettamente legato allo stato di salute della relazione amorosa che unisce la coppia. La separazione è un momento altamente traumatico ancora di più rispetto al divorzio: con la separazione avviene la grande rottura, la lacerazione, la trasformazione del contesto di vita e l’esplosione della rabbia, dei conflitti e delle paure; mentre successivamente, al momento del divorzio, il problema appare attutito dai precedenti anni di separazione.
Questo momento è inoltre caratterizzato da un forte cambiamento di ruolo del padre e nella maggioranza dei casi dalla sua assenza fisica tra le mura domestiche. Mentre la madre può mantenere quasi totalmente immutato il suo ruolo nel senso che può restare colei che coccola, che abbraccia, consola, ma anche colei che organizza la vita dei figli e veglia quotidianamente sulla loro educazione; il padre è costretto ad assumere ruoli diversi e a volte non strettamente collegati a quelli precedenti la rottura dell’unione.
Il padre quindi al momento della separazione deve “inventarsi” un nuovo modo di stare con i figli, non potendo più mantenere solo un rapporto “amicale” o di mera complicità, né limitarsi solo ad esercitare un ruolo di autorità. Da qui nasce spesso la difficoltà dei padri nel costruire un nuovo rapporto con i figli basato anche su quella quotidianità che ora non è più scontata e visibile, ma spesso lontana non più veicolata dalla madre.
Proprio a questo proposito è importante ricordare che nella maggioranza delle volte, in caso di separazione, i figli tendono ad essere affidati alla madre, alla quale spetta di diritto la casa coniugale, quindi al padre non resta che cercare una nuova casa, dove il bambino potrà recarsi durante i week end e durante le vacanze. Trovare una nuova abitazione e renderla accogliente e funzionale per il bambino non è sempre così facile e immediato e quindi il padre dovrà affrontare insieme alle modificazioni emotive anche quelle pratiche e abitative che renderanno la separazione ancora più faticosa. Per le coppie con i figli la separazione è senza dubbio molto più faticosa rispetto alle coppie senza figli, in quanto smettere di essere coniugi, riappropriarsi della propria individualità “liberandosi” dell’altro e collaborare per i figli, con tutte le implicazioni comportamentali che il collaborare comporta.
Questo brano è tratto dalla tesi:
I nuovi padri. Alla ricerca di un'identità nel cambiamento
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Informazioni tesi
Autore: | Alice Casadio |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Pedagogia |
Relatore: | Mariagrazia Contini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 134 |
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