Relazione educativa ed esperienza coniugale

La teoria dello sviluppo psicosociale elaborata da E.H. Erikson nell’esaminare l’intero ciclo della vita, postula una sequenza di otto diversi stadi o fasi o tappe. Queste fasi derivano in parte dagli stadi dello sviluppo psicosessuale e della libido di Freud, ma vanno anche al di là di essi e abbracciano l’intera durata della vita.

Ogni stadio è definito da un compito specifico che raggiunge il suo punto critico di risoluzione nella fase epigenetica. Lo sviluppo è un processo complesso in quanto, in ogni stadio, sono, comunque, presenti simultaneamente le componenti di ognuno degli otto compiti principali come “precursori”, “derivati” e persino come “crisi decisiva”, che ogni persona è chiamata ad affrontare e a superare, di conseguenza, non è possibile parlare di qualsiasi fase di sviluppo in modo isolato: l’adulto, quindi, è anticipato nel bambino e il bambino persiste nell’adulto.

Alla base di questo processo di sviluppo vi è il principio organismico dell’epigenesi, intesa come successione di potenzialità che diventano attuali col tempo; tutto ciò che affiora nel corso dello sviluppo è già presente nell’individuo in altra forma. In questo modo Erikson assicura continuità al suo schema evolutivo.

Il processo psicosociale eriksoniano è anche profondamente radicato nel contesto sociale e si basa sul coordinamento tra la persona che si sviluppa e un ambiente medio prevedibile. Soprattutto per quanto riguarda il soggetto adulto, Erikson ritiene che lo sviluppo non avvenga solo in riferimento agli elementi libidici, come sosteneva Freud, ma si determini anche in base alle esperienze di socializzazione:

“Sulla base dell’esperienza accumulata dalla conoscenza di storie individuali e storie di vita posso dunque partire da un assunto di base: l’esistenza di un individuo umano dipende sempre e in ogni momento da tre processi fondamentali che si possono considerare complementari l’uno dall’altro. In qualsivoglia ordine, c’è sempre e prima di tutto un processo biologico di organizzazione gerarchica dei sistemi che costituiscono il corpo (soma); c’è poi un processo psichico che organizza l’esperienza individuale attraverso la sintesi dell’Io (psiche); e c’è infine un processo di natura comunitaria dipendente dall’organizzazione culturale entro la quale si realizza l’interdipendenza degli individui (ethos)”.