Diagnosi molecolare della malattia celiaca attraverso studi di espressione genica
Gemelli e contributo della famiglia alla genetica della celiachia
È noto che la celiachia è una patologia multifattoriale con forte componente genetica seguita da fattori ambientali. Attraverso uno studio su fratelli gemelli è stato possibile stabilire il contributo genetico alla malattia. Il tasso di gemelli monozigoti celiaci studiati è di oltre l'80% mentre i gemelli dizigoti è minore del 20%, quest'ultimo dato sovrapponibile a fratelli cresciuti in tempi diversi.
Si evidenzia, quindi, come la componente genetica è così forte che i fattori ambientali non condivisi giochino un ruolo marginale nella patogenesi della malattia. I gemelli monozigoti e dizigoti condividono lo stesso ambiente nell'infanzia, ma il loro tasso di concordanza è molto diverso. L'ambiente comune spiega una piccola parte della varianza nell'incidenza della malattia. L'incidenza della malattia in parenti di primo grado di pazienti celiaci è del 10% anche se non è un rischio condiviso equamente in tutte le famiglie. Il rischio è legato alla trasmissione di geni HLA di classe II all'interno della famiglia.
La tipizzazione dei genitori fornisce una stima accurata del rischio del neonato di sviluppare la celiachia. La celiachia è una delle malattie più frequenti indotta dal cibo, l'1% degli individui è influenzato dal consumo di glutine. A differenza di altre patologie genetiche, nella malattia celiaca non si ha un gene modificato o difettoso ma siamo di fronte ad una condizione multigenica dove diversi polimorfismi genetici comuni producono sinergicamente una singolare risposta immunitaria ad un antigene alimentare molto comune.
Uno studio epidemiologico europeo che ha coinvolto 1008 pazienti celiaci reclutati in Francia, Finlandia, Italia, Norvegia, Svezia e Regno Unito ha messo in evidenza l'estrema rarità dell'assenza degli eterodimeri DQ2 e DQ8 confermando l'importanza primaria dell'associazione aplotipi HLA-DQ alla malattia celiaca in Italia come in Danimarca.
Contributo di geni e ambiente: studio sui gemelli
Oltre i geni HLA già noti per l'associazione alla malattia celiaca, sono stati individuati almeno altri tre loci di suscettibilità presenti sui cromosomi 5q31-33, 2q33 e 19p13. I primi studi sui gemelli risalgono agli inizi del 1980 migliorando successivamente la ricerca epidemiologica genetica con l'introduzione del Registro Nazionale dei gemelli. Lo studio sui gemelli celiaci aumenta l'accuratezza dei dati statistici.
Dal Registro Nazionale Italiano dei gemelli sono state selezionate 47 coppie con almeno un gemello affetto da celiachia e sono stati studiati i tassi di concordanza e il rischio di malattia celiaca per i co-gemelli del probando, attraverso test di zigosità e valutazione dell'HLA. Lo studio è stato successivamente aggiornato (2006) con un campione di 73 coppie stimando il tasso di progressione della malattia in co-gemelli di probandi ed ereditarietà della malattia celiaca.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Diagnosi molecolare della malattia celiaca attraverso studi di espressione genica
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Domenico Pacifico |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Scienze Biologiche |
Corso: | Scienze biologiche |
Relatore: | Ivana Caputo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 97 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi