Il terzo settore: analisi di un'associazione di promozione sociale
Fund raising
Secondo la legge quadro sul volontariato (266/1991) le organizzazioni di volontariato traggono le risorse economiche per il loro funzionamento e per lo svolgimento della propria attività da:
a) contributi degli aderenti
b) contributi di privati
c) contributi dello Stato, di Enti o di istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività' o progetti
d) contributi di organismi internazionali
e) donazioni e lasciti testamentari
f) rimborsi derivanti da convenzioni
g) entrate derivanti da attività' commerciali e produttive marginali.
Una delle attività principali di un’organizzazione di volontariato, necessaria per la sua sopravvivenza è il fund raising, ovvero la raccolta fondi. Una raccolta fondi può avvenire in tantissimi modi: organizzando una festa, una cena, uno spettacolo.
Tenendo però in considerazione che una parte dei fondi raccolti con queste modalità andranno a finanziare la raccolta fondi stessa. Altri metodi, molto sviluppati negli altri paesi sono quelli del crowd funding. In realtà è un’idea nata proprio in Italia ma che qui non ha avuto molto successo. Il metodo è indicato dalla parola stessa: crowd significa infatti folla e funding finanziamento.
In pratica vi sono delle piattaforme dedicate nel quale ognuno, singoli o associazioni, hanno la possibilità di inserire un proprio progetto, dettagliato, stabilire un tetto massimo di denaro che si vuole raggiungere e il numero di giorni a disposizione.
Eventuali finanziatori, se interessati al progetto, possono donare anche somme piccolissime. Tantissimi progetti all’estero sono stati finanziati in questa maniera. Ma il metodo migliore per far riuscire la raccolta fondi anche in questo caso è quello di offrire qualcosa in cambio, dei gadget per esempio, che riescano ancora di più ad invogliare il donatore. Internet è sicuramente il mezzo più veloce con il quale farsi conoscere e quello
con cui si possono raggiungere il maggior numero di persone.
Ma è anche il metodo più incerto che si ha a disposizione. Altre significative iniziative sono quelle che sono state intraprese negli ultimi anni dalle banche impegnate nel sociale. Organizzano delle vere e proprie raccolte fondi con lo stesso meccanismo del crowd funding, ma naturalmente in questo caso il solo nome della banca è una garanzia.
Le banche permettono praticamente ai propri clienti di donare qualcosa ai progetti sostenuti dalla banca stessa. In questo caso però si hanno dei requisiti tali per cui una nuova associazione non può aderire.
Un esempio è “Il mio dono” , la sezione di Unicredit dedicata al terzo settore. Sono presentati i progetti, la soglia da raggiungere e il tempo a disposizione. I requisiti sono: essere costituiti da almeno 3 anni, essere una Onlus o un’associazione riconosciuta ed essere cliente di Unicredit.
Un'altra importante iniziativa è quella di Terzo Valore, intrapresa da Banca Prossima, gruppo San Paolo, dove le persone, fisiche e giuridiche, possono contribuire alla realizzazione di un progetto in maniera diretta e quindi senza intermediari, semplicemente prestando denaro che poi verrà restituito ad un tasso di interesse concordato. 21Le organizzazioni possono quindi inserire su questa piattaforma i propri progetti e ricevere prestiti oppure semplici donazioni.
Naturalmente vi sono dei criteri di selezione delle organizzazioni e dei criteri di ammissione per i progetti proposti. Vengono valutate sia la sostenibilità economica che quella sociale del progetto da Banca Prossima. Ed è la banca stessa a prestare 1/3 del valore del progetto a tassi di mercato come garanzia per i creditori, facendosi così garante del prestito.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il terzo settore: analisi di un'associazione di promozione sociale
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Leone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Umberto La Commare |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
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