Realizzazione di rivestimenti intermetallici finalizzati alla protezione di componenti impiegati alle alte temperature
Forni ad induzione: generalità
I forni ad induzione fondano la loro tecnologia sulla teoria del funzionamento dei trasformatori. Ricordiamo che quando un conduttore è posto in un campo magnetico variabile, si sviluppa in esso una corrente indotta. Se disponiamo di un sistema di due bobine concentriche, facciamo passare in una di esse una corrente alternata, si produce nell’altra una corrente della stessa frequenza, inoltre se in prossimità di una bobina attraversata da corrente alternata viene posta una massa metallica qualunque si sviluppano le correnti indotte, dette correnti di Foucault, che per i forni ad induzione risultano fondamentali. I forni ad induzione si dividono in forni a bassa e ad alta frequenza il cui uso è selezionato in relazione alle temperature raggiungibili: quelli a bassa frequenza per metalli a temperatura di fusione relativamente bassa (leghe di rame), quelli ad alta frequenza per gli altri metalli. La capacità dei forni ad induzione va da qualche chilo per i forni da laboratorio sino a 10 tonnellate. I forni ad induzione a bassa frequenza sono alimentati da correnti alternate a frequenza industriale (50 Hz), comprendono un canale circolare che costituisce la spira unica del secondario, un trasformatore e un nucleo di ferro dolce attorno al quale si trova il forno propriamente detto. In essi la temperatura della scoria, troppo bassa, non consente un’affinazione veramente efficiente. La regolazione dell’intensità di corrente deve essere molto curata, poiché in certe condizioni si osserva una contrazione della vena liquida che, interrompendosi, provoca conseguentemente l’interruzione della corrente. I forni ad induzione ad alta frequenza, più adatti alla metallurgia, sono realizzati senza nucleo: in essi la carica è messa in un crogiolo circondato da un gruppo di spire che fa da primario. Il metallo viene riscaldato dalle correnti di Foucault che si sviluppano.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Realizzazione di rivestimenti intermetallici finalizzati alla protezione di componenti impiegati alle alte temperature
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessio Mirarchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Meccanica |
Relatore: | Daniela Pilone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 119 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi