Le ICT per una nuova Sanità: la Cartella Clinica Elettronica e il Fascicolo Sanitario Elettronico
Formazione e Integrazione degli Operatori Sanitari
È dimostrato che l’innovazione tecnologica influenza anche le competenze degli operatori sanitari e l’efficienza del loro servizio; da ciò deriva che per implementare le Tecnologie dell’Informazione all’interno di un sistema sanitario in modo attento e costruttivo bisogna considerare le esigenze degli stakeholders interni, adottando gli strumenti adeguati per una loro corretta formazione professionale e per integrare alle conoscenze mediche dei professionisti della sanità (medici, infermieri, personale laureato non medico, psicologi, assistenti sociali, O.S.S., ecc.) anche le conoscenze di tipo gestionale proprie degli amministratori aziendali (management, dirigenti amministrativi e tecnici, etc.) e la preparazione tecnico-informatica delle nuove figure professionali specializzate nell’utilizzo delle ICT (Clinical Informatics14, Health Records15, Information Management ecc.).
Il quadro di cui si dispone attualmente, per quanto concerne l’impatto che l’introduzione delle ICT ha avuto sulle risorse umane del settore sanità evidenzia tre aspetti principali:
- La necessità di aumentare il numero di addetti alle ICT all’interno delle aziende sanitarie, che appaiono oggi insufficienti rispetto ai compiti che li attendono nell’immediato futuro;
- La necessità di riconoscere adeguatamente le figure professionali relative alle ICT sia dirigenti che tecnici e promuoverne la formazione;
- La necessità di promuovere e facilitare la formazione degli operatori sanitari sui sistemi informativi e sulla gestione delle informazioni cliniche. Questi aspetti conducono ad evidenziare un gap di conoscenze e competenze non solo tra gli esperti di ICT all’interno delle strutture sanitarie, bensì tra tutti quei dipendenti che saranno interessati all’utilizzo delle nuove tecnologie.
La sfida che dovrà raccogliere il settore sanitario si giocherà allora su due piani: -Favorire la cooperazione tra le diverse figure professionali operanti nelle OS (descritte all’inizio del paragrafo); -Superare la “barriera informativa” abituando gli operatori della sanità all’utilizzo delle nuove tecnologie, evidenziandone e condividendone l’utilità non solo per l’utente-cliente, ma anche per l’operatore stesso. Con riferimento alle conoscenze e competenze richieste alle figure di staff specializzate nell’utilizzo degli strumenti di ICT per operare nel settore sanitario, accanto alla padronanza della loro formazione professionale è importante sviluppare:
- Le conoscenze del settore sanitario, dal punto dei vista delle finalità, degli obiettivi, dell’articolazione dei servizi offerti dal SSN e dal punto di vista delle specifiche funzionali richieste da ogni singolo servizio o area di fornitura di salute;
- La conoscenza e formazione specifica in medicina per quelle figure di supporto come i Clinical Informatics che in genere sono medici che hanno deciso di costruire la propria professionalità, specializzandosi in informatica medica;
- La conoscenza dei processi gestionali dell’organizzazione da parte di quelle figure che devono supportare il management nella programmazione delle attività di erogazione di servizi al paziente;
- Le competenze relazionali, quali di capacità di lavorare in gruppo e di comunicare in modo efficace, sono indispensabili a tutti i profili. Se le linee evolutive del settore sanitario inducono a pensare che le ICT avranno un peso sempre maggiore tanto nell’area amministrativa, quanto in quella clinica, al di la dell’articolata professionalità richiesta agli specialisti di ICT, sembra auspicabile che tutti gli operatori sanitari acquisiscano familiarità con la strumentazione informatica, a partire dai medici.
Un recente rapporto dell’IMIA (International Medical Informatics Association) ha illustrato come i professionisti della Sanità abbiano una limitata conoscenza della loro capacità decisionale in materia di trattamento di dati e informazioni. Per contro, per un trattamento sistematico di questi ultimi, c’è bisogno di professionisti del settore ben preparati anche sugli aspetti di informatica medica e sanitaria: questo perché, a fronte della notevole quantità di informazioni utili per una corretta gestione dell’utenza, diventa oneroso, se non impossibile, conservarle, organizzarle e reperirle senza l’ausilio delle nuove tecnologie. In questo senso è importante che i professionisti della Sanità facciano proprie regole e principi creati al di fuori della propria cultura professionale, per un’appropriata e responsabile gestione e relativa comunicazione dei dati e delle informazioni.
L’IMIA di conseguenza suggerisce che i professionisti della sanità debbano possedere alcune particolari conoscenze e competenze (metodologie e tecnologie per il trattamento dei dati, conoscenze di informatica, matematica e biometria), non solo se intendono specializzarsi in informatica medica e sanitaria, ma anche nel caso si limitino al ruolo di utenti di IT.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le ICT per una nuova Sanità: la Cartella Clinica Elettronica e il Fascicolo Sanitario Elettronico
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Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Bertin |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Tecnologo della Comunicazione Audiovisiva e Multimediale |
Relatore: | Marco Pedroni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 133 |
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