La tradizione bandistica e la cultura musicale in una comunità del Canavese
Festività e ritualità
A partire dal secondo dopoguerra l’Italia ha vissuto un processo di industrializzazione e urbanizzazione senza precedenti che ha portato con sé una radicale trasformazione socioeconomica e culturale. L’antropologa francese Martine Segalen ritiene che i profondi cambiamenti abbiano inciso in modo determinante sui meccanismi di funzionamento della società; in particolare, analizzando i riti e i rituali contemporanei, Segalen sottolinea come la deritualizzazione abbia «contribuito ad indebolire tutte le espressioni collettive: alla ribalta si affaccia l’individuo, col suo impegno personale» (Segalen, 1998, p. 28).
Nonostante questo processo di annichilimento del sistema rituale, gli studi su questo argomento non sono stati abbandonati: nel 1967 Edmund Leach pubblica uno studio sugli aspetti festivi tenendo in considerazione alcuni caratteri come la formalità, il mascheramento e il capovolgimento dei ruoli. Max Gluckman (1972) invece sosteneva che la conflittualità sociale si rispecchiasse in un elemento rituale e che grazie a questo si ristabilisse l’equilibrio all’interno della società. Victor Turner «vedeva nella festa l’emergere della communitas, della liminarità, dell’antistruttura» (Bonato, 2006, p. 11) sostenendo che «qualsivoglia atto cerimoniale (che prevede cioè al suo interno l’esecuzione di riti più o meno correlati) presenta in misura diversa, una relazione con la dimensione sociale» (Turner, 1976, p.78).
Come afferma Laura Bonato «l’analisi della cerimonialità negli anni ‘70 ha mostrato le feste come il risultato dell’incontro della realtà locale con i centri urbani: le persone coinvolte erano infatti coloro che avevano subito una sorta di frattura con la realtà rurale perché studiavano o lavoravano nei centri urbani. Si proclamavano custodi della tradizione ma, in realtà, erano portatori di qualcosa che tradizionale non era; erano mediatori tra mondi diversi e la loro fantasia, la loro creatività portava tradizione: recuperavano, inventavano, ripescavano, riutilizzavano» (Bonato, 2006, p. 137).
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La tradizione bandistica e la cultura musicale in una comunità del Canavese
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Informazioni tesi
Autore: | Paola Costa |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Paolo Sibilla |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 121 |
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