Le fattorie didattiche
Fattorie didattiche: un trend in crescita
Dall'agricoltura biologica, alle fattorie didattiche, dalla valorizzazione di varietà tradizionali alla scoperta di nuove nicchie di mercato, la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) ha voluto dare risalto a iniziative imprenditoriali che fanno anche da volano economico per un settore in cui è sempre più difficile far quadrare i bilanci aziendali. “Tutti questi comportamenti virtuosi possono mettere in moto un giro d'affari di almeno 2 miliardi di euro l'anno” sostiene l'organizzazione agricola. Secondo i dati di Vittoria Brancaccio, presidente della Agriturist, nel 2007 per la prima volta il giro d'affari del settore dell'agriturismo ha superato il miliardo di euro, con un incremento del 4,4% rispetto al 2006. Il consuntivo del giro d'affari delle aziende del settore si aggira invece su una media nazionale di 56.350 euro l'anno.
Sempre secondo i dati della Agriturist si conferma il trend positivo degli ultimi anni, ma per i gestori delle strutture si profila qualche nube all'orizzonte. Perché le 17.895 aziende (+6,7% rispetto al 2006) attive in Italia nel 2007 hanno dovuto fare i conti con un calo del 2% degli incassi generati dall'offerta dell'ospitalità. Da un lato è in costante crescita il numero delle aziende agricole che offrono anche il servizio di ospitalità o/e di ristorante, con un forte impiego del lavoro familiare, ma la domanda non cresce con lo stesso ritmo. Infatti nel 2007 l'offerta di posti letto ha raggiunto quota 180mila mentre nel 2008 si sono aggiunti altri 11mila letti. Frutto di investimenti importanti perché il trasformare una costruzione rurale in agriturismo in pratica "obbliga" alla realizzazione di altri servizi a corredo da offrire ai clienti, dalla piscina allo spaccio per la vendita dei prodotti.
Nel 2007 gli arrivi complessivamente sono stati 2,8 milioni, con un aumento del 6,5% sull'anno precedente, mentre per l'anno successivo Agriturist ha stimato un +4,6%, ovvero quasi tre milioni di ospiti, di cui il 28% provenienti dall'estero con un trend in crescita. Una situazione che deprime il tasso di occupazione delle strutture, ognuna con in media una dozzina di posti letto: se nel 2005 il tasso degli arrivi era del 19,9%, nel 2008 è sceso al 18,6%. Resta invece stabile la durata media del soggiorno, intorno ai 4,4 giorni
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le fattorie didattiche
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Luca Capitanelli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze del turismo |
Relatore: | Alessio Cavicchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 28 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi