Il disagio nel contesto scolastico: un'indagine esplorativa in una scuola secondaria di primo grado
Fattori protettivi ed indicatori psicologici del rischio in adolescenza
Tra i fattori che molto spesso si associano all’insuccesso scolastico vi rientrano la delinquenza e il rifiuto dei coetanei. Ragazzi con problemi di rendimento scolastico sono spesso meno accettati dai loro compagni, più aggressivi e più inclini a mettere in atto condotte delinquenziali (Petruccelli, 2005).
Si è osservato che i bambini che in famiglia ricorrevano usualmente a sequenze interattive di tipo aggressivo tendevano a ripetere gli stessi modelli nelle interazioni con i compagni, senza riuscire a modificare le loro abilità sociali nelle nuove esperienze relazionali, ottenendo al contrario l’emarginazione dal gruppo. Elemento, questo, che influenza il sentimento di competenza personale, poiché la relazione con il gruppo di coetanei nell’infanzia e nell’adolescenza costituisce il contesto in cui avviene l’elaborazione e la produzione di conoscenze condivise, di regole di comportamento, di modelli che possono facilitare nel contesto scolastico l’adattamento dei singoli. Sembra quindi necessario avvicinare i bambini in difficoltà a compagni dello stesso livello o di poco superiore per evitare di incorrere in sentimenti di inferiorità e di valorizzazione del sé.
Vitaro e Larocque (2001) hanno evidenziato che soprattutto in adolescenza, ma non solo in questa fase, i comportamenti e i percorsi criminali sono influenzati molto di più da fattori psicologici, familiari e ambientali in genere, piuttosto che da fattori genetici. Ciò sembra essere cruciale, poiché è alla base della scelta di fondo della grande maggioranza delle politiche di prevenzione e di intervento praticate in tutto il mondo: quella di mettere in atto metodi e strategie che abbiano l’obiettivo di influenzare le variabili socio-ambientali, familiari e personali. In particolare, sul piano delle variabili strettamente individuali il paradigma esplicativo che ha mostrato maggior tenuta è quello che ha sostenuto la forte predittività di una costellazione di fattori precoci quali deficit di attenzione, difficoltà di apprendimento, iperattività, impulsività, relazioni negative con i pari nel determinare l’insuccesso e il disagio scolastico. Gli adolescenti che usano droghe e alcool sono più propensi successivamente ad abbandonare gli studi, in alcuni casi droga e delinquenza hanno un effetto diretto sul ritiro scolastico, occorre tuttavia, tenere presenti anche altri fattori come l’ambiente familiare e i fattori scolastici.
Inoltre è stato dimostrato che la precoce attività sessuale è correlata con lo scarso rendimento scolastico e può influenzarne il fallimento. In più, la presenza di amici che hanno abbandonato la scuola si configura come fattore in grado di influenzare in maniera specifica l’insuccesso scolastico: infatti il modello offerto da amici che non frequentano la scuola sembra limitare il riconoscimento nell’istituzione scolastica e non offrire l’opportunità di confronto sulle strategie da mettere in atto di fronte ad eventuali difficoltà incontrate a scuola e nelle singole discipline (Petruccelli, 2005).
Le assenze e i ritardi scolastici, le classi ghetto e affollate possono essere considerati predittori della dispersione, ma la scarsa qualità dell’offerta educativa viene definita l’evento predittivo maggiore di abbandono nella scuola. Gli studiosi Jimerson, Egeland e Carlson (2000) affermano che i predittori del disagio e del conseguente abbandono sono stati individuati nella difficoltà a raggiungere il successo, nel basso coinvolgimento scolastico, nell’alto coinvolgimento da parte dei pari che hanno comportamenti antisociali, nell’alta partecipazione sessuale, nelle basse aspettative parentali per l’istruzione, nella mancanza di istruzione parentale, nel genere e nell’origine etnica. La difficoltà a raggiungere il successo accademico, sembra sia, comunque, il predittore più forte dell’abbandono scolastico.
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Il disagio nel contesto scolastico: un'indagine esplorativa in una scuola secondaria di primo grado
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Informazioni tesi
Autore: | Martina Dalla Pietra |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia dello sviluppo e dell'intervento nella scuola |
Relatore: | Raffaella Semeraro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 125 |
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