L’uso e la validità dell’intervista di selezione nella psicologia del lavoro e delle organizzazioni

L’interazione intervistatore-candidato è caratterizzata principalmente da tre fasi: l’accoglienza, l’esplorazione e la chiusura.
Nella fase relativa all’accoglienza, oltre alle presentazioni reciproche, il conduttore dedica spazio e tempo alla puntualizzazione delle esigenze dell’azienda. Assume, quindi, un ruolo informativo tentando di anticipare eventuali richieste del candidato.
L’interazione può anche iniziare con l’analisi del curriculum del candidato. L’intervistatore potrebbe richiedere all’intervistato di approfondire le informazioni contenute nella domanda di assunzione o nel curriculum presentato.
Questa fase si contraddistingue per la presenza di domande aperte che permettono al candidato di argomentare con maggior tranquillità e fiducia.
Nella fase relativa all’esplorazione si ricercano le informazioni utili per la successiva valutazione in merito al possesso o meno, da parte del candidato, delle caratteristiche da ricercare.
Il rapporto conoscitivo si sviluppa, la maggior parte delle volte, all’interno di una narrazione delle esperienze del soggetto, il conduttore può stimolare il candidato partendo da resoconti su situazioni che descrivono le attività o i comportamenti da lui prodotti nel passato e/o che potrebbe compiere nel futuro. È da questi resoconti che si inferisce la presenza o meno delle caratteristiche ricercate.
In questa fase, è importante analizzare in profondità tutte le aree significative per il riscontro del possesso delle caratteristiche previste dal profilo lavorativo in oggetto.
Nella fase della chiusura, il conduttore dovrebbe sinteticamente ripercorrere gli elementi salienti dello scambio comunicativo riproponendo al candidato i contenuti emersi anche per correggere eventuali distorsioni di ascolto e di interpretazione. Dovrebbe, inoltre, formulare un bilancio provvisorio delle caratteristiche dell’intervistato in relazione all’area di attività prevista dall’analisi del lavoro, quest’ultimo, infatti, può rappresentare per il candidato un insieme di informazioni utili per affinare o puntualizzare le ragioni della sua candidatura e per avviare una riflessione con l’intervistatore. Infine, l’intervistatore dovrebbe anche fornire indicazioni, il più possibile precise, sui tempi previsti per la comunicazione degli esiti del colloquio e dei risultati complessivi del processo selettivo.