I misteri delle false memorie: come la mente crea ciò che non esiste
False confessioni
Nel diritto penale, la prova della confessione è una potente arma per l’accusa, ma allo stesso tempo rappresenta una fonte di ricorrenti polemiche. Per capire la psicologia della confessioni penale, tre domande devono essere affrontate: in primo luogo, come gli interrogatori di polizia suscitano auto-dichiarazioni incriminanti (cioè, di quali mezzi di influenza sociale fanno uso)?
In secondo luogo, quali effetti hanno questi metodi (cioè, sospetti su innocenti fanno mai confessare crimini che non hanno commesso)? In terzo luogo, quando una confessione forzata è retratta e successivamente presentata al processo, le giurie fanno sufficientemente sconto delle prove in conformità con la legge? La presente ricerca affronta le prime due questioni.
La polizia usa vari metodi d’ interrogatorio, tra cui la presentazione di prove false (per esempio, fotografie false, impronte o altri risultati dei test di medicina legale), fa appello a Dio e alla religione, all’uso di informatori del carcere, etc… In generale, due tipi di approcci possono essere distinti: uno è la minimizzazione, una tecnica nella quale il detective culla il sospetto in un falso senso di sicurezza, fornendo scuse per salvargli la faccia, citando circostanze attenuanti, incolpando la vittima, e sottovalutando le accuse; il secondo approccio invece, è di massimizzazione, in cui l’interrogante utilizza tattiche intimidatorie, esagerando o falsificando la caratterizzazione delle prove, la gravità del reato, e l’entità delle accuse (Inbau et al.1986).
Si possono distinguere tre tipi di false confessioni (Kassin & Wrightsman, 1985): volontaria (in cui un soggetto confessa in assenza di pressioni esterne), costretta - accondiscendente (in cui un sospetto confessa solo per sfuggire un interrogatorio avversivo, assicurarsi una promessa/beneficio, o evitare un danno minacciato), e costretta - interiorizzata (in cui un sospetto crede realmente che è colpevole del reato); questo ultimo tipo di falsa confessione sembra più improbabile, ma una serie di casi recenti sono venuti alla luce.
Un caso che ha ricevuto una grande attenzione è stato quello di Paul Ingram, il quale è stato accusato di stupro e una serie di crimini di culto satanico che includevano il massacro di bambini neonati. Durante i 6 mesi di interrogatori, è stato ipnotizzato, esposto a disegnare dettagli del crimine, informato da uno psicologo della polizia che spesso gli autori di reati sessuali tendono a reprimere i loro reati, e esortato dal ministro della sua chiesa a confessare; alla fine, Ingram ha ricordato scene del crimine secondo le specifiche “dritte”, si dichiarò colpevole e fu condannato al carcere.
Questo brano è tratto dalla tesi:
I misteri delle false memorie: come la mente crea ciò che non esiste
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Tamara Peroni |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze Psicologiche |
Relatore: | Beth Fairfield |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 35 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi