See & Treat una possibile soluzione per i DEA
Evoluzione della professione infermieristica: dal Mansionario al See & Treat
Inizialmente la professione infermieristica era regolata da un Mansionario, una sorta di elenco dove al suo interno erano citati i compiti attribuiti agli infermieri e ben enunciati erano i limiti di tale ruolo, delineando in tal modo una figura lavorativa che agiva per compiti e per ordini.
Il Mansionario, istituito negli anni ’70 era una norma che elencava i compiti che l’infermiere doveva svolgere e costituiva l’obbligo giuridico di poter fare solo alcune cose, l’infermiere infatti era visto come un ruolo di ausiliario al medico anche da un punto di vista della responsabilità come si può facilmente dedurre anche dallo stralcio della seguente sentenza "e perciò non risponde di lesioni colpose, il quale nell’eseguire, legalmente autorizzato, delle iniezioni, abbia perforato il nervo sciatico del paziente, producendone la paralisi, perché un infermiere non è tenuto a conoscere l’anatomia topografica" (Tribunale di Pavia, 30 giugno 1930).
In seguito grazie al Decreto Ministeriale del 14 settembre 1994 n°739, la professione infermieristica non venne più identificata come ausiliaria di altre, ma come una professione propria, infatti venne subito stabilito il Profilo Professionale dell’Infermiere e delineata la formazione professionale:
"l’infermiere è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante alla professione di infermiere, è responsabile dell’assistenza generale infermieristica […] preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa". Il profilo designato dal designò un professionista intellettuale, competente, autonomo e responsabile. La legge n°42 del 1999 abolì il Mansionario e abrogò , dalle norme vigenti, il termine "professione sanitaria ausiliaria" convertendolo a "professione sanitaria", questo portò a un cambiamento dello stato giuridico degli infermieri che in questo modo acquisirono responsabilità penale, civile, disciplinare e amministrativa
Successivamente grazie alla legge 251/2000 la figura dell’infermiere acquisì maggiore autonomia "gli operatori delle professioni sanitarie delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria di ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva…"
Infine nel 2006 con la legge 43 venne prevista la trasformazione dei Collegi in Ordini Professionali con le conseguente istituzione degli Albi Professionali per quelle professioni che ancora non lo possedevano. La professione infermieristica possiede l’Albo professionale dal 1954 ma per la costituzione dell’Ordine va rilevato che la legge 43 ancora non è stata attuata.
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Informazioni tesi
Autore: | Emanuele Cavazzoli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Anna Fornari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
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