La prestazione dei servizi e delle attività di investimento alla luce del recepimento della direttiva Mifid
Evoluzione della disciplina del servizio di consulenza
L’attività di consulenza individuata dalla legge 1/91 venne definita come quella in cui l’intermediario autorizzato, adeguatamente competente, forniva al cliente, in via saltuaria o continuativa, un servizio di indicazioni e programmi circa scelte operative sui mercati finanziari, tenendo presente la situazione dei mercati stessi e la struttura patrimoniale e finanziaria del singolo cliente.
La configurazione dell’attività era molto variegata e differenziabile: era previsto un vero e proprio contratto che stabiliva un rapporto di consulenza fra SIM e cliente individuando in primo luogo un rapporto continuativo, specialistico e non consuetudinario; altre forme soggette alla legge sulle SIM, che non identificavano un contratto vero e proprio di consulenza. Ne sono un esempio:
l’edizione di bollettini, fascicoli, informazioni, analisi e valutazioni presentati attraverso media, sistemi informativi o contatti telefonici o diretti, senza preventiva contrattualizzazione del rapporto, la cessione gratuita delle informazioni collegate a un'altra attività tipica della SIM.
Un’attività di consulenza anche minimale è in realtà intrinseca a ogni attività sui mercati mobiliari; l’attività specifica è molto più rara soprattutto se esercitata in via esclusiva a motivo del fatto che la clientela è abituata a ottenere un servizio anche minimale ma non oneroso nell’ambito di operazioni sul mercato mobiliare di altro genere. I contenuti dell’attività più specifica di consulenza evidenziavano i seguenti aspetti:
- la fattispecie era circoscritta al contatto con il risparmiatore-investitore escludendo la consulenza finanziaria alle imprese in genere e all’emittente in particolare;
- il documento informativo e il contratto tra le parti debbono essere specifici e non erano prevedibili quelle clausole, con le quali il cliente rinuncia a fornire informazioni circa la propria situazione economica finanziaria e le proprie necessità di investimento;
- la stipula del contratto è atto preliminare indispensabile a ogni ulteriore rapporto e ogni informazione successiva è normativamente connessa con i contenuti del contratto siglato e del documento consegnato;
- il contratto si esplica attraverso la trasmissione di consigli e le altre operazioni sui valori mobiliari debbono intendersi separate da questa.
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La prestazione dei servizi e delle attività di investimento alla luce del recepimento della direttiva Mifid
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Informazioni tesi
Autore: | Giuseppina Vitale |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Natalia Banchelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
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