Cyber Security Compliance e privacy Come fattore reputazionale dell’impresa

Il costante e continuo sviluppo, della tecnologia informatica ha portato a dei cambiamenti sociali, ma se da una parte offre molteplici opportunità di sviluppo (culturale ed economico), dall’altra rappresenta nuove opportunità di aggressione a beni, che creano una nuova di lotta alla criminalità.

La criminalità informatica è l’evoluzione della stessa criminalità, ma che mantiene la sua natura, spostando il crimine da un ambiente tangibile e materiale verso un ambiente intangibile e dematerializzato.

Ogni organizzazione criminale aveva i suoi loschi affari su un territorio specifico, tranne casi particolari, in cui diveniva extraterritoriale con la forza delle armi ed esisteva uno stretto legame e per la conoscenza diretta tra i membri (ad esempio le mafie).

La vittima può essere colpita dall’aggressione informatica, immediatamente o a distanza di tempo, poiché non esiste fisicità o incontro, ma l’attacco può avvenire anche centinaia di migliaia di chilometri dal destinatario dell’attacco e ciò crea una posizione di vantaggio dell’aggressore.

Con la nuova era informatica, potevamo pensare di essere liberi da soprusi, violenze o crimini, ma, come i parassiti, i batteri e ciò che è dannoso per l’uomo, i crimini si evolvono con il contesto cui viviamo.

A differenza delle vecchie modalità criminali, ove c’era un costo alto di risorse, armi ecc, con il cyber crimine, basta una ottima conoscenza delle reti informatiche, della programmazione e poche risorse economiche, che fan si, che, anche a causa della crisi economica, molti siano dediti a questo tipo di reati.

L’assenza di regole che lo rende appetibile per perseguire scopi criminali o aggressivi in termini politici, economici, sociali e religiosi. È una terra di tutti e di nessuno.

La globalizzazione (complessa, piacevole, utile e, al contempo, pericolosa) ha fatto nascere nuovi beni giuridici (dati personali ad esempio).

Le norme risultano oggi, inadeguate, se non obsolete, in quanto costruite facendo riferimento a uno spazio fisico e territoriale e non a quello delocalizzato e aterritoriale per la connotazione transnazionale del reato, che è borderless, cioè privo di confini o a-spaziale (anytime, anywhere, for anybody).

Non possiamo però solo demonizzare questi strumenti, che spesso, grazie al loro utilizzo, fanno risolvere quei crimini (tradizionali), che altrimenti rimarrebbero impuniti.

Serve, dunque, una riforma della giustizia, a livello internazionale per reprimere queste forme di criminalità informatica extraterritoriale.