ETC e le politiche di portafoglio. Il caso dell'oro.

Gli ETC phisically-backed o fisici sono ETC garantiti da materie prime depositate presso i caveau di una banca incaricata dall’emittente, per questo il loro valore è legato all’andamento del prezzo spot della materia prima. Quindi consentono agli investitori di ottenere un’esposizione simile a quella che otterrebbero comprando direttamente la commodity, ma con il vantaggio di evitare i rischi e i costi legati alla loro gestione (custodia, assicurazione, immagazzinamento etc.).

Rappresentano la scelta ottimale per quei soggetti che vogliono investire in commodity, la cui sottostante che abbia valore intrinseco elevato, non sia deperibile e facilmente stoccabile secondo standard di “good delivery”; quindi parliamo di beni come l’oro, l’argento, il platino e il palladio e non prodotti come quelli agricoli o energetici (che hanno problemi di conservazione o stoccaggio).

Hanno la stessa procedura degli ETF, creation/redemption in-kind. Gli investitori istituzionali autorizzati possono richiedere la creazione o il rimborso degli ETC fisici scambiando con il depositario l’esatta quantità di materia controllata da ciascun ETC per un determinato lotto minimo (mercato primario).
Questo meccanismo assicura che questi strumenti siano effettivamente fungibili con la commodity sia sotto il profilo del prezzo che della liquidità che si crea nel mercato secondario.

A differenza degli ETC fisici, questi su derivati non possono trarre gli stessi vantaggi, in quanto non si può immagazzinare una quantità enorme di commodity (ad es. il petrolio), in attesa che il prezzo salga. Perché i contratti futures sono scommesse future legate al prezzo a termine del bene cui sono collegati. Quindi nessun ETC opera direttamente sul bene, ma su pezzi di carta che rappresentano la materia prima sottostante.

Essendo l’ETC un titolo senza scadenza, ma il futures al contrario avendo un termine, è obbligatorio rinnovare continuamente le operazioni, aprendole alle sottoscrizioni e chiudendole se ci sono riscatti. Tutto ciò comporta un costo, perché il rinnovo continuo (rolling) va a beneficio solo degli emittenti di ETC di “carta”.