La compatibilità spaziale e l'effetto affordance sono regolati da meccanismi comuni?
Esperimento sul trasferimento della pratica compatibile o incompatibile sull'effetto affordances
Come è stato esposto nei precedenti capitoli, in un compito di compatibilità spaziale, se è presente una corrispondenza spaziale tra la posizione dello stimolo e la posizione della risposta, la performance risulta migliore rispetto a quando questa corrispondenza non è presente (Proctor e Vu, 2006) dando luogo ad un effetto di corrispondenza.
Questo effetto di corrispondenza si verifica sia quando la posizione di presentazione dello stimolo è rilevante ai fini della risposta, sia quando è irrilevante, come nell’effetto Simon. Per spiegare sia il fenomeno SRC, sia l’effetto Simon, è stato proposto un modello a due vie ( e.g., De Jong, 1995) che prevede due processi di selezione della risposta, il primo automatico e il secondo intenzionale.
L’attivazione automatica della risposta corrispondente avverrebbe grazie ad associazioni a lungo termine tra la posizione dello stimolo e la posizione della risposta (LTM), che sarebbero innate o iper-apprese poiché stabilitesi in anni di esperienza (Barber & O’Leary, 1997;Zorzi e Umiltà,1995). La traduzione intenzionale è basata invece su associazioni a breve termine (STM) che riflettono le istruzioni del compito. Nei paradigmi SRC, il mapping incompatibile soffre di un conflitto tra la risposta automatica attivata, ma scorretta, e la risposta corretta che è attivata intenzionalmente. La maggior lentezza delle risposte nelle prove incompatibili sarebbe attribuito tipicamente proprio a questo conflitto. Sia l’SRC che l’effetto Simon sono stati studiati a fondo poiché essi riflettono i sistemi di selezione della risposta che mediano tra percezione e azione. Entrambi gli effetti persistono dopo una pratica estensiva suggerendo che il contributo delle associazioni S-R a lungo termine non possa essere modificato (Dutta e Proctor, 1992; Prinz, Aschersleben, Hommel e Vogt, 1995; Proctor e Lu, 1999).
Comunque molti studi recenti che hanno utilizzato paradigmi di transfert, hanno mostrato che l’effetto Simon potrebbe essere influenzato dalle associazioni a breve termine (STM) tra la posizione degli stimoli e quella delle risposte. Infatti, quando i soggetti devono eseguire delle prove incompatibili in un compito di compatibilità spaziale prima del compito Simon, l’effetto Simon stesso si annulla o si inverte. Al contrario, se le prove sono compatibili, l’effetto Simon rimane invariato. Poiché ci sono evidenze sia a favore che a sfavore del fatto che l'effetto Simon e l’effetto affordances dipendano da meccanismi comuni, il nostro scopo è stato quello di verificare se, eseguendo un mapping S-R compatibile o incompatibile prima del compito affordances ci potesse essere un trasferimento della pratica compatibile o incompatibile sull'effetto affordance, basato sull'orientamento del manico.
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La compatibilità spaziale e l'effetto affordance sono regolati da meccanismi comuni?
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Informazioni tesi
Autore: | Marianna Ambrosecchia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Marcello Costantini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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