Responsabilità civile per omissione diagnostica in Radiologia e proiezioni nell'uso dell'intelligenza artificiale
Errori ed omissioni in Radiologia
L’attività del radiologo è esposta a una possibile valutazione in termini di responsabilità per eventuali danni causati al paziente derivanti da una condotta negligente, imperita o imprudente ovvero da errore nella risposta al quesito diagnostico.
L’attività inerente all’accertamento della responsabilità professionale del medico radiologo parte dal presupposto che le indagini radiologiche sono considerate parte integrante della cartella clinica e come tali diventano spesso elemento di tutela sia per la salute del paziente, sia per la difesa del radiologo. È necessario, dunque, che il radiologo partecipi in maniera attiva alla gestione del paziente, fornendo ai medici curanti o prescriventi informazioni utili sulla potenzialità, sui vantaggi, sui limiti delle varie tecniche e metodologie radiologiche in ordine all’obiettivo comune che è quello di fornire una precisa e quanto più tempestiva possibile diagnosi e, di conseguenza, una corretta terapia.
Nell’esecuzione dell’esame radiologico l’obiettivo comune è quello di ottenere un’immagine di qualità ottimale che consenta di trarre dalla radiografia il maggior numero di informazioni utili con il minor rischio per la salute del paziente poiché un’omessa o tardiva diagnosi, per cattiva qualità dell’immagine, comporterebbe una severa valutazione della condotta del medico radiologo in termini di colpa professionale, non essendo considerato ammissibile un mancato o tardivo riconoscimento di una patologia dovuta ad un immagine tecnicamente inadeguata.
L’errore, potendosi collocarsi in varie fasi, si può concretizzare in un’omessa o tardiva diagnosi, oppure nella mancata o errata valutazione di opportuni accertamenti diagnostici, oppure, ancora, nell’adozione di misure terapeutiche intempestive o incongrue in rapporto al caso concreto.
In tema di colpa professionale medica, nella fase diagnostica la responsabilità del medico si può configurare nei seguenti casi, strettamente connessi tra di loro:
Tabella 1 - Diagnosi
Errata
Il medico non riconosce i sintomi della malattia nota alla scienza medica ufficiale e manifestatasi con carattere di normalità ed evidenza, ovvero giunga ad un inquadramento erroneo
Omessa
Il medico omette di eseguire o disporre controlli e accertamenti prudenzialmente doverosi ai fini di una corretta formulazione della diagnosi
Tardiva
Il medico ritarda colpevolmente di richiedere accertamenti diagnostici e formulare la diagnosi, comportando un ritardo nella terapia o nell’intervento chirurgico
Tutte le condizioni, illustrate alla Tabella 1, rendono difficile pervenire con certezza ad una corretta diagnosi; consequenziale a tali errori è la tardività con cui viene iniziata la fase terapeutica o operatoria con inevitabili conseguenze in tema di lesione dell’integrità psico-fisica e di perdita di chance.
Al fine di ottenere un adeguata prestazione diagnostica, il medico radiologo è chiamato a valutare la richiesta del medico prescrivente ed effettuare una scelta appropriata delle metodiche adottate ai fini delle indagini, vigilare sulla corretta conduzione dell’esame radiologico in base al quesito clinico, valutare ed interpretare le immagini radiologiche nonché fornire una risposta al quesito clinico tramite il referto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Responsabilità civile per omissione diagnostica in Radiologia e proiezioni nell'uso dell'intelligenza artificiale
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Informazioni tesi
Autore: | Flera Bonello Auzina |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanna Marzo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
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