Elementi di benessere del cavallo sportivo

Equine welfare significa letteralmente benessere del cavallo, ambito ancora complesso e non troppo chiaro rispetto ad alcuni punti di vista. L’ambiente di un cavallo, infatti, non va valutato interamente in termini umani. Importante è l’osservazione dell’animale, in quanto è solo grazie a quest’ultima che diviene più semplice l’accertamento di comportamenti anomali che sono espressione di condizioni di stress o disagio.
L’obiettivo di ogni allevamento deve essere quello di avvicinarsi il più possibile ad una situazione “naturale” per il cavallo. Il contatto con i conspecifici, ad esempio, è fondamentale per una buona salute psicologica; in natura vive in branco e questo gli conferisce sicurezza e serenità; perciò, e necessario che anche i cavalli scuderizzati possano vedersi l’un l’altro tramite le griglie del box. Un secondo aspetto fondamentale per il cavallo, atleta o meno, è la condizione di semi-libertà necessaria anche per un tempo limitato. Secondo uno studio effettuato da Lesimple et al. (2020) su 29 cavalli si è potuto osservare quanto un’ora di libertà al giorno all’interno di un paddock possa migliorare sia il benessere psicologico che quello fisiologico di un cavallo. In termini umani l’alloggio in box potrebbe sembrare la scelta più adeguata in quanto l’animale ha meno possibilità di procurarsi lesioni e non è esposto direttamente alle complicazioni atmosferiche, questo però va a discapito dell’espressione del comportamento naturale del cavallo e, nel lungo periodo, potrebbe provocare stereotipie o altre problematiche comportamentali.
Per anni, inoltre, si è pensato che l’utilizzo di metodi violenti e di punizioni potesse aiutare nel dare disciplina al cavallo; non si è ragionato sul fatto che questo animale ha un intelletto totalmente diverso da quello umano e che, situazioni frustranti o di carattere negativo non fanno altro che indurre la fuga o reazioni di difesa.
A.F. Fraser, nel suo libro “The behaviour of the horse” (1992), afferma che risulta più difficile rapportarsi e presentare nuove situazioni ad un cavallo che è stato addomesticato evocando in lui stati di timore perché quest’ultimo prende il sopravvento sull’esplorazione fiduciosa. Ricorrere a punizioni quando non sono necessarie induce tensione nel cavallo che può diventare aggressivo e rifiutarsi di comprendere. Gli stati di stress come questo possono anche sfociare in problematiche comportamentali gravi o addirittura in problemi colici.