Composizione inorganica delle frazioni Pm10 e Pm2.5 prelevate in zona industriale e loro effetti sulla salute
Effetti sulla salute: evidenze epidemiologiche
L’associazione tra esposizione al Pm ed effetti sulla salute è ormai ampiamente dimostrata da una lunghissima serie di studi .
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha concluso che l’inquinamento da polveri fini nell’ambiente urbano è responsabile ogni anno di circa 100 000 morti (e 725 000 anni di vita persi) nella sola Europa (WHO, 2002; ISS, 2003).
Secondo la stima dell’OMS, l’inquinamento atmosferico rappresenta infatti in Europa il principale fattore di rischio ambientale, complessivamente l’ottava causa di morte più importante (Ezzati M. et al., 2002).
Analoghe indicazioni vengono dal progetto Air Pollution and Health: European Information System (APHEIS), uno studio finanziato dalla Commissione Europea sull’impatto dell’inquinamento atmosferico in 26 città europee. Secondo questo studio, una riduzione dell’inquinamento da Pm10 di soli 5 ?g/m3 potrebbe evitare circa 5.000 morti per anno nella popolazione interessata dall’indagine (complessivamente 32 milioni di cittadini) (APHEIS, 2000-01).
Nei grandi centri urbani di molti Paesi industrializzati è stata osservata, in modo ripetuto e consistente, un’associazione tra fluttuazioni giornaliere della mortalità per cause cardiorespiratorie e concentrazioni atmosferiche di PM10 o PM2,5.
Dagli studi effettuati dall’OMS è emerso che (WHO, 2005):
• Il PM aumenta il rischio di morte respiratoria in bambini al di sotto di 1 anno , colpisce lo sviluppo della funzionalità respiratoria , aggrava l’asma e causa altri sintomi respiratori come tosse e bronchiti nei bambini;
• il Pm2,5 compromette seriamente la salute aumentando le morti per malattie respiratorie e cardiovascolari e per tumore ai polmoni. L’aumento delle concentrazioni di PM2,5 aumenta il rischio di ricoveri ospedalieri per cause respiratorie e cardiovascolari;
• il PM10 colpisce la morbilità respiratoria come indicato dai ricoveri per malattie respiratorie.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Composizione inorganica delle frazioni Pm10 e Pm2.5 prelevate in zona industriale e loro effetti sulla salute
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Emanuela Sacco |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Biologiche |
Relatore: | Salvatore Sciacca |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 110 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi