Skip to content

Ruolo controverso dell'EDTA sull'attività gelatinolitica delle MMP-2 e MMP-9

Effetti pleiotropici dell'EDTA

L'EDTA è uno degli anticoagulanti più frequentemente usati ed è reperibile sottoforma di sali di sodio o di potassio (questi ultimi, i più usati per la loro maggiore solubilità). Come altri anticoagulanti (e.g. citrato, fluoruro e ossalato), esplica la sua azione sequestrando lo ione calcio: lo lega irreversibilmente e forma con esso composti insolubili. Viene utilizzato alla concentrazione di 1mg/mL di sangue ed è l'anticoagulante di elezione per test quali l'esame emocromocitometrico e emoglobine patologiche mentre interferisce nei test per calcio, colesterolo, CO2, CK, ferro, LAP, potassio, proteine totali, tempo di prototrombina, sodio e VES.
Vengono impiegate tradizionalmente tre formulazioni di EDTA come anticoagulanti: Na2EDTA, K2EDTA e K3EDTA, la cui scelta dipende per lo più dal tipo di analisi che deve essere eseguita.
In particolare è il potassio EDTA (K2EDTA) il sale più comunemente usato come agente chelante il calcio nella prevenzione della formazione del coagulo.
L'uso dell'EDTA in chimica clinica è limitato a causa della sua complessazione con gli ioni come calcio, ferro, magnesio, i quali non possono essere, quindi, misurati nel plasma EDTA. Inoltre non può essere usato nelle misurazioni di sodio e potassio dal momento che è usato come sale di questi ioni.
La stabilità dei parametri ematologici, come emoglobina (Hb), eritrociti (RBC), leucociti e altri, nel sangue trattato con EDTA è eccellente, ma esso non stabilizza completamente le piastrine (PLTs), permettendo che avvengano alcune alterazioni morfologiche. Quando le PLTs sono in contatto con l'EDTA, con il passare del tempo, passano dalla forma discoidale ad una forma sferica alterando il volume medio piastrinico (MPV), valore importante per la diagnosi di alcuni disordini come trombocitopenia autoimmune, microangiopatie e patologie dovute ad alterata maturazione delle piastrine. Un problema addizionale è il potenziale sviluppo di pseudotrombocitopenia nei campioni trattati con EDTA, i quali sono caratterizzati da un basso numero di PLT dovuto all'aggregazione o all'adesione in vitro delle PLT ai leucociti (WBCs). A causa dell'aumento di volume, questi elementi non sono identificati come PLTs da molti emocitometri, ma vengono contati come WBCs, producendo un'errata diagnosi di pseudotrombocitopenia e pseudo leucocitosi. L'EDTA potrebbe indurre cambiamenti nella morfologia strutturale e l'esternalizzazione del complesso IIa/IIIb, complesso formato da glicoproteine presenti sulla superficie cellulare delle PLTs e importante per l'adesione piastrinica, provocando una reazione immunologica con autoanticorpi. Questo fenomeno non sembra essere mediato dalla chelazione del calcio.
L'EDTA ha pure un effetto inibitorio sull'adesione dei macrofagi al substrato, mostrando un debole effetto anti-infiammatorio, per questo viene applicato ampiamente nelle procedure di endodonzia.
L'EDTA è raccomandato per la misurazione delle citochine. La separazione del plasma dovrebbe essere completata il più velocemente possibile, un ritardo nel trattamento del campione di più di un'ora induce, per esempio, una diminuizione di circa il 50% rispetto alla concentrazione originale del fattore di necrosi tumorale (TNF). L'EDTA e lo stoccaggio refrigerato dei campioni sono, quind,i cruciali per mantenere la stabilità delle citochine in vitro. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Ruolo controverso dell'EDTA sull'attività gelatinolitica delle MMP-2 e MMP-9

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Laura Galli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Biologia
  Relatore: Ferdinando Mannello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 67

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

edta
metalloproteinasi
gelatinasi
mmp-2
mmp-9

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi