Effetti della terapia con steroidi sessuali in soggetti con disforia di genere

Gli steroidi sessuali attraversano facilmente la membrana cellulare ed interagiscono con specifici recettori citoplasmatici e nucleari, regolando la trascrizione di geni responsabili degli evidenti effetti sul metabolismo proteico, che viene stimolato in modo da determinare l’incremento dello sviluppo somatico.
Il testosterone ha come effetto documentato l’aumento della massa e della forza muscolare, provocando ipertrofia delle fibre muscolari e aumento della sintesi proteica.

L’estradiolo influisce sulle dimensioni della fibra muscolare, sul peso muscolare complessivo, sulla funzione contrattile del muscolo e di conseguenza sullo sviluppo di forza muscolare come anche la rigenerazione miocellulare (Haizlip et al 2015).
Studi condotti sulla muscolatura scheletrica dei ratti hanno dimostrato come l’estradiolo porti ad una maggior proliferazione e differenziazione mitocondriale rispetto ai maschi, determinando una capacità maggiore nelle femmine di adattamento a situazioni caratterizzate da alterazioni metaboliche (Colom et al. 2007, Gomez-Perez et al. 2012).

Il decremento della sintesi di ormoni sessuali, come per esempio nella menopausa e andropausa, provoca una rapida riduzione della massa e della forza muscolare, associato alla riduzione della densità ossea. Negli uomini, il decremento del testosterone porta a limitazioni funzionali come disturbi dell’equilibrio, aumentato rischio di fratture e malattie croniche come la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno e obesità (Horstman et al.,2012).

La riduzione di estrogeni porta ad un’alterazione della funzione muscolare e contribuisce all’aumento del rischio di malattie croniche come sarcopenia, osteoporosi, diabete di tipo 2, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari (Spangenburg et al., 2012). Un studio condotto nel 2009 su gemelle monozigotiche in post menopausa ha dimostrato una maggior forza e massa muscolare nelle pazienti in terapia ormonale (Ronkainen et al., 2009).