Saggi ecotossicologici su miscele di reflui industriali
Ecotossicologia e Test Ecotossicologici
L’ecotossicologia è la scienza che, utilizzando metodi e concetti propri della tossicologia, applica i principi dell’ecologia e della chimica ambientale allo studio degli effetti delle sostanze tossiche sugli ecosistemi (APAT, 2004).
L’ecotossicologia è disciplina ambientale di origine recente, è stata definita nel 1969 da Truhaut, come una branca della tossicologia, derivante dall’incontro dell’ecologia (studio scientifico delle interazioni biotiche e abiotiche che determinano la distribuzione degli organismi viventi) con la tossicologia classica (studio degli effetti dannosi delle sostanze sull’uomo) (Modugno S. & Gelli F., 2008).
Questa nuova disciplina ha come obiettivo lo studio, mediante metodo scientifico, del destino e degli effetti dei contaminanti nell’ambiente, non limitandosi solo all’osservazione ed alla descrizione dei fenomeni, ma elaborando anche previsioni (Vighi M. & Bacci E., 1998).
L’ecotossicologia è una disciplina trasversale che si avvale, in maniera integrata, della chimica ambientale, della tossicologia e dell’ecologia:
• la chimica ambientale per studiare il movimento, il trasporto e le trasformazioni delle sostanze chimiche nell’ambiente, con approcci che non si limitano a prendere in considerazione separatamente i diversi comparti (come l’aria, l’acqua, gli organismi, i suoli ed i sedimenti), ma che cercano di avere una visione di sistema, tendenzialmente previsionale.
• La tossicologia ambientale per possedere strumenti atti alla valutazione del danno, non solo a livello dei singoli organismi e delle specie, ma anche su sistemi biologici complessi (come ad esempio le popolazioni e le comunità).
• L’ecologia per evidenziare quali sono i processi chiave che caratterizzano i diversi sistemi e le relazioni che intercorrono tra gli organismi e l’ambiente, anche la parte non vivente,che li ospita.
Tutto questo ha il fine di produrre dei criteri scientifici ecotossicologici concepiti per stabilire fino a che punto certe modificazioni del sistema, come l’immissione di nutrienti o di sostanze tossiche, siano inefficaci o siano efficaci in maniera accettabile (Modugno S. & Gelli F., 2008).
Lo scopo fondamentale di questa disciplina è infatti quello stabilire delle norme che, complessivamente, garantiscano che l’eventuale rilascio nell’ambiente di un veleno non comporti un danno, o quanto meno un danno osservabile e irreversibile (Sartori, 1998) .
La caratterizzazione chimica dell’acqua non consente, da sola, di esprimere valutazioni relative al pericolo per gli organismi viventi né di determinare la tossicità della matrice.
Si può allora ricorrere agli strumenti ecotossicologici che forniscono informazioni importanti sulla biodisponibilità ed eventuali azioni sinergiche degli inquinanti verso i sistemi biologici.
L’effetto biologico è legato alla frazione biodisponibile delle sostanze contaminanti che, a sua volta, dipende dalle sostanze chimiche presenti e dalle condizioni ambientali.
Sono stati fatti numerosi sforzi per definire i criteri di selezione di un test ecotossicologico (Van Gestel et al. 1997). [...]
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Saggi ecotossicologici su miscele di reflui industriali
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Informazioni tesi
Autore: | Paola Prosperi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Biologia molecolare e cellulare |
Relatore: | Guido Chelazzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
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