"I love you" è sempre una citazione

La scrittrice inglese A. S. Byatt pubblicò Possession: a romance nel 1990, e fin da subito il romanzo venne accolto positivamente, arrivando a vincere, quello stesso anno, il prestigioso Booker Prize. Una delle caratteristiche del romanzo che saltò subito all'occhio e che venne elogiata dalla critica era la particolare struttura della storia. Possession: a romance è infatti strutturato secondo una doppia trama. Da un lato un plot novecentesco, ambientato nella contemporaneità e avente come protagonisti due studiosi di letteratura, dall'altro un plot ottocentesco, avente come protagonisti due poeti vittoriani: Randolph Henry Ash e Christabel LaMotte.
I due plot risultano da subito strettamente legati, e una lettura che ne privilegi uno rispetto all'altro risulta poco proficua. Possession non è un romanzo dei giorni nostri con riferimenti all'ottocento, né un romanzo vittoriano con un contorno di contemporaneità. Possession è l'intrecciarsi di queste due storie. Ed è nella linea di congiunzione tra di esse, nel complesso gioco di riferimenti, parallelismi e discrepanze che viene a crearsi, che risiedono la forza e l'originalità del romanzo.
Il plot novecentesco, riconducibile al sottogenere del campus novel, è ambientato nell'Inghilterra degli anni Ottanta. I protagonisti sono Roland Michell, giovane ricercatore di letteratura che studia le opere dell'importante poeta vittoriano Randolph Henry Ash, e Maud Bailey, studiosa (e lontana discendente) della meno conosciuta poetessa Christabel LaMotte, contemporanea di Ash. Il romanzo inizia con il ritrovamento da parte di Roland di alcune lettere manoscritte di Ash all'interno di un libro posseduto dal poeta e custodito nella London Library.