Il giudice della legge tra funzione giurisdizionale e funzione politica
Dopo la svolta. Un po' di dottrina
Le successive sentenze dell'anno 2000 si pongono nella scia dell'orientamento appena inaugurato. La crescente, anche solo dal punto di vista statistico, rilevanza del tema e l'overruling appena compiuto portano la Corte a dedicare un seminario,
già citato in nota, ad Immunità e giurisdizione nei conflitti costituzionali. È una importantissima occasione di incontro – e scontro – dottrinario, nel corso della quale emergono le linee di pensiero dominanti.
Vi è innanzitutto118 chi sostiene che la capodica primigenia affermazione, da parte della Corte, che le Camere godano del potere di bloccare - tramite l'adozione di una delibera di insindacabilità – il procedimento giurisdizionale, vada superata a favore di un potere di interpretazione “diretta”, da parte dei giudici, dell'art. 68 comma 1 Cost.: una inversione di ruoli, dunque, che trasferirebbe alle Camere il potere di sollevare conflitto di attribuzioni.
Da un'altra prospettiva, c'è chi evidenzia che “il mero fatto dell'inizio di un processo davanti ad un giudice terzo ed imparziale […] non attualizza, di per sé, l'interesse della Camera a ricorrere in sede di conflitto”: perché ciò avvenga, si dovrebbe attendere la sentenza di primo grado – per il giudizio civile ed amministrativo – o la richiesta di rinvio a giudizio – nel processo penale.; oppure bisognerebbe valutare caso per caso l'atto lesivo (posto in essere dalla magistratura ed) idoneo a legittimare le Camere a sollevare il conflitto.
Il rovesciamento della pregiudiziale parlamentare e la conseguente creazione di una “pregiudiziale giurisdizionale” incappa nel dissenso di quella parte della dottrina che ritiene che l'attesa della “attualizzazione” dell'interesse del Parlamento a difendere la propria autonomia comporti automaticamente la certezza del danno - nei casi in cui la magistratura utilizzi in modo effettivamente illegittimo il proprio potere - poiché ormai il parlamentare è già stato condannato o rinviato a giudizio. Azzariti suggerisce pertanto una “reale parità delle armi”, in un'ottica di “improprietà di ogni forma di “pregiudiziale””.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il giudice della legge tra funzione giurisdizionale e funzione politica
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giuseppe Schiavo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Valeria Marcenò |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 210 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi