Storia dei 7 Vizi Capitali, dal passato alla personalità moderna
Disturbi psichiatrici e patologia della normalità
Vizio e virtù, bene e male, patologia e normalità sono tutti poli che si oppongono l’un l’altro il cui confine è piuttosto permeabile; la disamina storica e l’analisi comportamentale, ci portano qui a riflettere e pensare che forse non esistano effettivamente dei confini così netti, e che siamo noi uomini a decidere ossessivamente di voler classificare e dare un peso ed una misura a tutto. Associandoci al pensiero di uno psichiatra e psicoterapeuta piuttosto atipico, Franco La Spina, possiamo pensare che “la psicopatologia è qualcosa che accomuna tutti gli uomini”.
L’angoscia, i dubbi e gli entusiasmi fanno di tutti noi dei malati. La finitezza della vita, lo scorrere del tempo, la morte, sono sentimenti esistenziali comunemente connessi alla condizione umana, che rifuggiamo in modo più o meno esplicito. La malattia psichica è il manifesto di una fuga verso il modo di vivere il tempo, è un “controtempo”, che isola dal mondo e da sé stessi e conduce a sintomi e comportamenti che non dovremmo affrettarci di annullare, ma capire, nel tentativo di alleviare la sofferenza e guarirla. Ma, riflettendoci bene, anche noi “normali” fuggiamo, ma in modo meno fragile e spaventato. La nostra vile e discreta evasione consiste nel rifiuto e nell’allontanamento da realtà effettive, la morte in primis; convincendoci che nel nostro cammino di vita, saldamente ancorato a certezze strumentali, nulla potrà turbarci o portarci alla follia.
A ben vedere, però, nell’attuale modernità emergono nuovi vizi, a cui giammai potremmo attribuire carattere “patologico”, in quanto “dissolti” nelle tendenze collettive; l’individuo non può opporsi ad essi, pena l’esclusione sociale. Tuttavia sarebbe bene parlarne per esserne almeno consapevoli, e non scambiare come “valori della modernità”, quelli che invece sono i suoi disastrosi inconvenienti.
Osserveremo dunque gli eccessi e le deviazioni comportamentali della società, a partire dalle classificazioni cliniche universalmente riconosciute, per giungere a un’analisi più psicologica-antropologica e critica del vissuto dell‟uomo moderno.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Storia dei 7 Vizi Capitali, dal passato alla personalità moderna
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Informazioni tesi
Autore: | Flaminia Bramati |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Libera Univ. degli Studi Maria SS.Assunta-(LUMSA) di Roma |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Mario Pollo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 74 |
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