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La Terapia Occupazionale nella riabilitazione dell’ictus in fase sub-acuta.

Disturbi dello spazio extracorporeo: l’eminegligenza

La sindrome definita eminegligenza spaziale unilaterale, consiste in un disturbo caratterizzato dalla difficoltà del paziente a esplorare, prestare attenzione, percepire e agire nello spazio extracorporeo, opposto alla sede lesionale cerebrale. [10] In molti casi il neglect riguarda tutte le modalità sensoriali, perciò le informazioni visive, uditive, tattili, sensoriali, olfattive provenienti dall’emispazio e l’emisoma contolaterale alla lesione cerebrale. Un paziente affetto da una grave eminegligenza, ad esempio nelle prime fasi dopo una lesione cerebrale acuta in sede emisferica destra, soprattutto se posteriore, tende a tenere il capo e gli occhi volti verso destra.

Si nota anche una componente anosognosica nei pazienti con neglect, quindi un mancato riconoscimento dello stato di malattia. Dopo qualche giorno, o nei casi meno gravi, il paziente mantiene il capo e gli occhi dritti, maneggia senza difficoltà gli oggetti sulla destra, ma incontra notevoli difficoltà quando deve esplorare l’emicampo sinistro. In alcuni casi il disturbo è tale che, quando il paziente mangia, ingnora le posate e il cibo posti sulla sinistra e in alcuni casi mangia soltanto ciò che sta alla destra del piatto (neglct peri-personale).

Se ad esempio, chiediamo di contare un gruppo di persone, il paziente si fermerà dopo aver contato quelle alla sua destra; talora, se sollecitato, riuscirà ad esplorare anche l’emicampo sinistro, ma spesso spingendosi poco oltre il centro (neglect extra-personale). Il neglect personale invece, impedisce al paziente la consapevolezza del proprio emisoma controlesionale. Alcune importanti manifestazioni cliniche che si associano all’eminegligenza sono:

- deficit dell’esplorazione: ridotta tendenza o incapacità a esplorare lo spazio controlaterale alla lesione o anche la parte sinistra degli oggetti posti nell’emicampo destro;

- emisomatognosia: mancanza di consapevolezza dello schema corporeo fino alla negazione esplicita dell’esistenza dell’emisoma;

- anosognosia: mancata consapevolezza dei disordini neurologici;

- allochiria: percezione distorta degli stimoli nello spazio extracorporeo;

- estinzione: si osserva mettendo contemporaneamente due stimoli davanti al paziente, uno a destra e uno a sinistra, il paziente dichiarerà di percepirne uno solo, lo stimolo posto sulla destra.

È un fenomeno molto frequente e può manifestarsi anche per altre modalità sensoriali come la sensibilità tattile, visiva e acustica.

L’eminegligenza è un disturbo dato da lesioni a carico dell’emisfero destro, soprattutto nella regione parietale, nel talamo e nel lobo frontale. Il neglect si manifesta in molte attività della vita quotidiana, ad esempio, nella lettura, nella scrittura o nelle attività che il paziente compie su se stesso come lavarsi, vestirsi ecc. L’eminegligenza evolve, generalmente verso un miglioramento cospicuo, ma molti disturbi possono rimanere per molto tempo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La Terapia Occupazionale nella riabilitazione dell’ictus in fase sub-acuta.

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Informazioni tesi

  Autore: Marta Chiavistelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Terapia Occupazionale
  Relatore: Federico Posteraro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

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