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L'offerta di corsi di laurea e la mobilità degli studenti nel territorio italiano

Distanza Geografica

Una variabile fondamentale nella selezione e scelta di istruzione, è la distanza geografica dal luogo di residenza a quello del corso a cui intende immatricolarsi. Il potenziale studente nella valutazione dell’università, sembrerebbe preferire l’università più vicina a casa, e più aumenta la distanza, più è probabile che il numero di studenti diminuisca notevolmente perché aumenta lo svantaggio per lo studente dovuto ai costi che deve sostenere per gli spostamenti. Esiste la possibilità che la migrazione dello studente permetta dei vantaggi legati all’ottenimento di un livello di istruzione qualitativamente superiore rispetto a quello fornito dall’università più vicina al luogo di residenza. Il secondo vantaggio, riguarda la possibilità di beneficiare, al termine del periodo di istruzione, di un salario di assunzione superiore rispetto a quello del paese di origine, permettendo quindi, l'ottenimento di una retribuzione migliore rispetto a quella che avrebbe ottenuto studiando o lavorando nel paese di origine. Interessante è un documento di studio di Terance J. Rephann (2002) che analizza l’impatto del contesto geografico di riferimento sulla decisione di iscriversi al college.
Una spiegazione cruciale è dovuta all'analisi della distanza dalla casa dello studente fino alla istituzione scolastica, risultando evidente che il tasso di immatricolazione di un distretto scolastico è influenzato dalla distanza esistente tra lo studente e l’università [Ullis J.J. e Knowles P.L. (1975)].
Un'altra evidente rappresentazione geografica suggerisce che i distretti territoriali che contengono nelle vicinanze una istituzione scolastica, in genere hanno un tasso di iscrizione maggiore. Infatti questo è dovuto al fatto che gli studenti in prevalenza decidono di iscriversi con maggiore probabilità al distretto scolastico universitario più vicino a loro.
Inoltre viene stimata l'elasticità della distanza nelle iscrizioni degli individui, separatamente per ciascun istituto universitario, ricercando nella domanda i fattori di distinzione tra le differenti istituzioni, dovute ad esempio, al prestigio universitario, alle differenti etnie o a differenze di genere[Frenette M. (2004)]. Potremmo aspettarci che la distanza abbia un effetto negativo sia sulla probabilità di iscrizione che sul potenziale attrattivo esercitato verso lo studente comportando un effetto di repulsione per gli stessi.
Gli studi condotti da Grossman, Nobbe, Patricelli, Schmid, e Steahr (1968), mostrano come la distanza influisce negativamente sulla migrazione interstatale degli studenti, con una elasticità della distanza sulle iscrizioni che si aggira intorno a -1,5 e -2,0. Usando i flussi di migrazione stato-per-stato, McHugh e Morgan (1984) hanno determinato l'effetto deterrente della distanza con una elasticità della distanza pari a -1,3, mentre Kyung (1996) la stima nello stato di New York poco superiore a -0,5. Inoltre Ullis e Knowles (1975) stimano equazioni separate per quattro college statali di Washington stimando che l'elasticità della distanza sia compresa tra -0,4 fino a -17 e, affermando quindi che tale “distanza” influisca diversamente anche tra differenti zone geografiche ubicate all’interno dello stesso stato di Washington.
Ali (2003) esamina la migrazione studentesca tra gli Stati e fra gli Stati degli U.S.A. della Università della West Virginia stimando una elasticità interstatale pari a -2,2 e una tra gli stati di -0,7 suggerendo che gli studenti fuori dallo Stato considerano la distanza come un deterrente più forte rispetto a quello percepito dagli studenti all'interno dello Stato.
La stima dell'elasticità della distanza del modello di James Alm John V. Winters (2009) varia da distretto a distretto e si aggira intorno a -0,122 e -0,647 evidenziando che la distanza, risulta un deterrente nella scelta universitaria dello studente.
Confrontando questi studi noi vediamo che l'elasticità della distanza sulle domande di iscrizioni è sempre significativamente negativa, ma il valore varia a seconda del modello empirico utilizzato. Tale differenza può essere spiegata dai differenti territori geografici presi in considerazione, dalle differenti istituzioni scolastiche, oltre che dalle differenti distribuzioni geografiche delle università.
Per quanto riguarda il contesto italiano, questo argomento inizia ad essere studiato negli ultimi anni e nei capitoli successivi analizzeremo nello specifico il contesto provinciale della nazione in modo tale da evidenziare gli spostamenti e le differenze di comportamento tra nord, centro e sud dell’Italia.
E ancora, altri studi riguardanti il territorio americano, DeJandins nel 1999 analizza l’impatto della distanza dal campus universitario, mentre nel 2002 Rephann quantifica la distanza dal college/università evidenziando sempre una correlazione negativa per lo studente. Viene anche effettuato uno studio mediante l’utilizzo di un modello gravitazionale nello Stato della Georgia da parte di James Alm e John Winters nel 2007, in cui viene analizzata la mobilità dal college all’università per lo studente immatricolato. Anche in questo caso si verifica una evidente rappresentazione geografica che suggerisce che i distretti scolastici che contengono nelle vicinanze una istituzione scolastica in genere hanno un tasso di iscrizione maggiore. Infatti questo è dovuto al fatto che gli studenti in prevalenza decidono di iscriversi con maggiore probabilità al distretto scolastico universitario più vicino alla provincia di residenza. Sembra che gli individui sono più propensi a iscriversi quando loro vivono nelle immediate vicinanze di un istituto scolastico, e inoltre loro sono propensi a iscriversi in scuole che sono localizzate a ridotta distanza da casa. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Gianni
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro
  Facoltà: Economia
  Corso: Management e Finanza
  Relatore: Eliana Baici
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 78

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