Parigi oltre la Torre. Politiche urbane nella Francia delle banlieues, nella Parigi dei quartieri sensibili
Dispositivo Banlieue 89 e nascita della DIV
Ancora nel 1981 il governo istituì una cellula interministeriale strategica per la gestione dei progetti, il CIV, comitato interministeriale per la città, che agiva come ente morale per ottenere i finanziamenti e disponeva di un' ingente quota annua come bilancio proprio (Bonaccorsi, 1990). Il 28 ottobre 1981, il Primo ministro Pierre Mauroy annunciò la creazione di una commissione nazionale che si occupasse delle grandi questioni relative alla città e all'ambiente sociale urbano. La commissione dopo un anno di lavoro pubblicò il rapporto Ensemble, refaire la ville. Furono così scelti 16 siti d'intervento che in seguito a richieste e negoziazioni divennero 23. Le
prime attività riguardavano grandi complessi abitativi (da un minimo di 5 mila a un massimo di 10 mila alloggi, mentre la procedura HVS concerneva piccole realtà da 500 a mille unità abitative), di qui la già citata dicitura DSQ (Dévelopement Socialdes Quartiers) che designava sia i quartieri trattati che la procedura stessa (solo in seguito, nel 1989 venne introdotta la sigla DSU, Dévelopement social urbain).
Questa volta si insisteva, di nuovo, sulla volontà di investire molto, ma al contempo di concordare gli sforzi materiali con il coinvolgimento delle collettività locali: riabilitazione dei quartieri, insomma, a patto che questa desse luogo a una riqualificazione sociale degli stessi, rispetto alla quale gli abitanti erano chiamati a responsabilizzarsi. Possiamo quindi affermare con Julien Damon (2007) che negli anni Ottanta le esperienze di sviluppo sociale dei quartieri, DSQ, si strutturarono e si estesero su una parte di territorio sempre maggiore e la fine di questo decennio, le cui peculiarità erano state la massificazione e la crescita costante della disoccupazione con le relative conseguenze sociali, vide l’istituzionalizzazione e la razionalizzazionedelle azioni pubbliche e delle procedure sperimentali che confluirono nella ampia definizione di “politique de la ville” o successivamente, come appena accennato, nella “politique de la ville et du développement social urbain, DSU”.
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Parigi oltre la Torre. Politiche urbane nella Francia delle banlieues, nella Parigi dei quartieri sensibili
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Informazioni tesi
Autore: | Margherita Ranaldo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filologia moderna |
Relatore: | Fabio Amato |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 231 |
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