Le piante arboree nell'abbattimento degli inquinanti atmosferici: il caso studio della Zona Industriale di Padova

Identificare e quantificare i benefici della presenza degli alberi in ambiente urbano, ha un’importanza basilare per la gestione ottimale delle risorse nelle città. Tuttavia la valutazione dei benefici risulta piuttosto complessa, sia per l’elevato numero di fattori implicati che risultano spesso di difficile stima, sia per la difficoltà di definire modelli delle interazioni tra le diverse componenti.
I modelli applicati nel presente studio cercano di riprodurre, tramite l’osservazione della struttura del sistema ambiente, lo stato reale della parte dell’ecosistema urbano attinente agli inquinanti atmosferici. Poiché molti degli studi presi in esame sono il risultato di ricerche avvenute in ambienti differenti da quello dell’area oggetto del presente studio, si sono dovuti operare degli adattamenti non sempre supportati da rigorose prove sperimentali.
A questa problematica si aggiungono alcune semplificazioni introdotte in questo studio per la quantità limitata di dati sperimentali a disposizione e con l’obbiettivo di riassumere in un unico studio i diversi aspetti che caratterizzano gli inquinanti ed il loro abbattimento da parte degli alberi.
Al fine di evidenziare gli aspetti della metodologia applicata che permetterebbero una più accurata stima degli effetti della presenza delle piante in un’area urbana, si riportano i principali punti che dovrebbero essere verificati con appositi studi:
Nei capitoli precedenti (in particolare nella relazione tra il flusso e la concentrazione di inquinante osservata nel Cap.6.3, pag.55) si evidenzia che per il calcolo degli inquinanti rimossi è fondamentale la stima della corretta concentrazione di dei gas nocivi nell’area di studio. Infatti confrontando quest’ultima con l’area in cui sono state effettuate le misurazioni da parte delle stazioni della rete di monitoraggio si possono osservare scarti superiori al 100% dei valori di concentrazione (Tab. 7, Cap.5, pag.40) e di conseguenza della quantità di inquinante abbattuto (direttamente proporzionale al primo).
In primo luogo, una corretta stima delle emissioni è indispensabile per poter valutare i valori distribuiti delle concentrazioni di inquinanti a scala locale.
Tuttavia, soprattutto a scala locale, non è ancora disponibile un inventario delle emissioni accreditato ed aggiornato. Questo aspetto è evidenziato anche dal confronto tra le emissioni nei diversi macrosettori; infatti si osserva, per esempio, che le emissioni di particolato sono attribuite alla rete viaria solo per il 18%(104.185 t/anno), mentre studi specifici evidenziano che il trasporto stradale contribuisce per oltre il 70% alle emissioni complessive (ISPRA, 2009a). A questo si aggiunge la difficoltà di considerare le condizioni di confine, ovvero gli inquinanti originati esternamente all’area di studio e che la interessano a causa di dispersioni a scala regionale.