Gli aspetti socio-emotivo-relazionali nel bambino dislessico

È fondamentale che fin dalla scuola dell’infanzia vengano identificati i disturbi specifici di apprendimento per instaurare adeguate strategie di supporto agli alunni che manifestano difficoltà ed evitare la perdita di motivazione.
Si può intervenire precocemente con piccoli accorgimenti:
• leggendo ai bambini libri che possono risultare interessanti e, al tempo stesso, di facile comprensione;
• fornendo loro un opportuno sostegno psicologico;
• non anticipando l’aspetto tecnico della scrittura per evitare che acquisiscano eventuali meccanismi sbagliati;
• organizzando un ambiente motivante e stimolante verso la letto-scrittura, partendo dall’interesse dei bambini.

È importante inoltre iniziare le attività di screening e segnalare la presenza dei disturbi manifestatisi alla scuola primaria.
Ci sono molte attività che si possono proporre ai bambini con DSA:
1. “Dimmi una parola che inizia come ...”
2. “Dimmi una parola che inizia con ...”
3. Identificare la parola scandita dall’insegnante nei suoni costituenti (sillabe e fonemi).

Segmentare parole in sillabe e fonemi.
4. Riconoscere e produrre rime
5. Elidere o aggiungere suoni a parole date (ditale → dita; porta→ portare)
6. Riconoscere parole lunghe e parole corte
7. Trovare differenze tra due parole (es. cane – tane)
8. “Quale parola non inizia con lo stesso suono tra ...” (es. pane, pera, tino, poco)?

Con i bambini affetti da DSA nella scuola primaria occorre lavorare molto sull’aspetto fonologico.
Per quanto riguarda l’acquisizione della scrittura è importante procedere in maniera molto graduale: iniziare con lo stampato maiuscolo, evitare di presentare più caratteri contemporaneamente, far manipolare le lettere in modo multimodale, fornire indicazioni precise per la scrittura delle lettere passare allo stampato minuscolo solo dopo che sono stati appresi tutti i suoni. È importante soffermarsi maggiormente sui suoni più difficili e riprendere periodicamente le sillabe complesse. [...]