Le Decisioni di fine vita in Terapia Intensiva: Riflessioni Bioetiche
Dilemmi etici e deontologici
Dietro a ogni scelta, a ogni decisione, c’è una valutazione morale, ossia un giudizio che definisce una certa azione buona o cattiva, da farsi o da non farsi, da raccomandare o da biasimare.
L’etica è la giustificazione razionale delle valutazioni morali, è il tentativo cioè di fornire le ragioni per cui esprimiamo una certa valutazione e quindi propendiamo per una certa condotta (Vanni e Rovighi, 1982).
Per morale intendiamo quella costellazione di valori, generalmente trasmessi da una tradizione, che attraggono e guidano la condotta di individui, gruppi o istituzioni, ispirandone le consuetudini e le norme di condotta; l’etica è la riflessione critica sulla morale chi lo dice?i lo dice?
Dalla definizione di morale si arriva al dilemma morale che si presenta in due forme:
1) qualche argomento indica che l’atto x è moralmente giusto, e qualche altro argomento indica che l’atto x è moralmente sbagliato, ma su entrambi i versanti la prova è non conclusiva;
2) un soggetto crede che, per ragioni morali, dovrebbe e non dovrebbe compiere l’atto x. In un dilemma morale di questa forma, un soggetto è obbligato da una o più norme morali a compiere x, ed è obbligato da una o più norme morali a compiere y, ma gli è preclusa la possibilità di compiere entrambe le azioni nel caso in questione. Le ragioni che stanno dietro alle alternative x ed y sono entrambe buone e importanti, e nessuno dei due insiemi di ragioni è predominante in modo evidente sull’altro. Se si agisce in base a uno dei due insiemi di ragioni, l’azione sarà moralmente accettabile sotto certi aspetti, ma moralmente inaccettabile sotto altri aspetti (Beauchamp e Childress, 1999).
I conflitti tra requisiti morali e interessi personali producono talvolta un dilemma pratico.
Alcuni teologi e filosofi morali sostengono che se esistessero dei dilemmi morali, allora ci dovrebbero essere due doveri morali conflittuali, cosicché non si potrebbe compiere un’azione obbligatoria senza rinunciare a un’altra azione altrettanto obbligatoria (Beauchamp e Childress, 1999).
L’unico dovere affermano, è il dovere che proviene dal valore supremo; talvolta il conflitto produce un dilemma morale senza che ci sia un principio supremo che determini il dovere prevalente, malgrado ciò esistono dei modi per ragionare su ciò che dovrebbe essere fatto (Gowans, 1987).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le Decisioni di fine vita in Terapia Intensiva: Riflessioni Bioetiche
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Monteventi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Francesca Ingravallo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 59 |
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