Analisi tecnico-economica di un impianto di trigenerazione abbinato ad un impianto fotovoltaico
Differenze fra il ciclo H2O/LiBr e NH3/H2O
Dal punto di vista teorico, se si utilizza la miscela ammoniaca/acqua, il ciclo frigorifero si presenta analogo.
Tuttavia, nella pratica, vi sono delle sostanziali differenze. Nelle macchine a bromuro di litio il refrigerante è l’acqua.
Ciò comporta innanzitutto che la pressione del ciclo sia sempre molto inferiore a quella atmosferica, per permettere il passaggio dallo stato vapore allo stato liquido e viceversa a temperature nettamente inferiori ai 100°C. In secondo luogo poiché l’acqua ghiaccia sempre a 0°C indipendentemente dalla pressione, la temperatura dell’acqua refrigerata non può essere inferiore a 4°C. Nelle macchine ad ammoniaca, invece, quest’ultima funge da refrigerante. Di conseguenza il ciclo è sempre in pressione: da 1400 a 2300 kPa per la parte in alta pressione e da 270 a 400 kPa per la parte in bassa pressione, valori molto simili a quelli delle macchine a compressione.
Di contro è possibile produrre acqua refrigerata a valori inferiori a 0°C perché l’ammoniaca passa allo stato solido a temperature nettamente più basse. Nel generatore delle macchine ad ammoniaca, l’acqua, che funge da assorbente, tende a vaporizzare assieme all’ammoniaca, anche se in misura minore. Quindi, a valle del generatore, si usa un ulteriore organo, chiamato rettificatore, che ha la funzione di separare in modo corretto l’acqua dall’ammoniaca. Le macchine ad ammoniaca possono essere condensate ad aria, perché il ciclo può lavorare con temperature di condensazione più elevate di quelle consentite dalla miscela acqua/bromuro di litio. Le macchine a bromuro di litio devono necessariamente condensare ad acqua di torre, con una temperatura massima dell’acqua in ingresso allo scambiatore di 35°C. Ciò ne limita il funzionamento. Nelle macchine ad ammoniaca non è possibile adottare degli schemi a doppio effetto, perché la temperatura del generatore diventerebbe troppo elevata (attorno a 180°C vi possono essere delle dissociazioni della molecola dell’ammoniaca). Attualmente i gruppi frigoriferi in commercio con ciclo ammoniaca/acqua sono solamente a fiamma diretta, condensate ad aria, di potenza unitaria attorno a 15 kW frigoriferi. Esiste qualche modello per usi industriali alimentato ad acqua calda o a vapore, ma a prezzi di fatto improponibili, se non per applicazioni molto particolari.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi tecnico-economica di un impianto di trigenerazione abbinato ad un impianto fotovoltaico
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Andrea Del Monte |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria meccanica |
Relatore: | Giuseppe Langella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 126 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi